Napoli- Juventus: Attesissimo. Da tempo non si parlava d’altro.

Attesissimo. Da tempo non si parlava d’altro. Entrambi gli schieramenti, se non tutti gli appassionati di calcio, non vedevano l’ora che arrivasse il momento. Ma noi tifosi napoletani, certamente, abbiamo vissuto l’attesa con più trepidazione e forse è inutile spiegarne il perché. Napoli – Juve, si sa, per noi non è una partita qualunque, ma la partita. Non si tratta solo del presente, di un normale scontro tra prima e seconda della classe. È un qualcosa che ingloba il passato, sfide nelle sfide tra tesserati e tifoserie, culture di vita e di calcio diverse.

Forse è proprio per tutto questo sentire in particolar modo il match e per le aspettative riposte che il risultato non soddisfa pienamente e ci lascia con l’amaro in bocca. Un pareggio che non ci accontenta, visto che il desiderio era quello di accorciare le distanze, oltre che battere l’eterno odiato rivale ovviamente. La vecchia signora rimane a

+6 e sicuramente beneficia più lei del risultato del San Paolo. Attualmente però.

 

Già, perché infatti, riprendendo le parole di mister Mazzarri nella conferenza fatta prima della gara, il campionato è ancora lungo: 11 gare e 33 punti disponibili. Oltretutto, c’è da tenere in considerazione che per il  Napoli la partita non si era messa bene all’inizio, che ha dovuto rimontare il gol di svantaggio e che comunque ha giocato con una delle squadre più forti in Europa (considerando l’attuale Champions League), costringendola fra l’altro a subire una pressione snervante e l’iniziativa specialmente nei secondi 45 minuti.

Quindi bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Ragionandoci bene e a mente più lucida, lasciando magari il patos dovuto alla partita e alla tensione agonistica,  possiamo comunque dire di avere ancora delle possibilità e crederci, aggiungendo anche che in un certo senso c’è stata equità e gli azzurri se la sono giocata bene.  Per la classifica, però, oltre che guardare avanti, bisogna tenere un po’ di più gli occhi puntati sugli specchietti retrovisori. Milan, Inter  e Lazio sono in agguato e tentano il sorpasso.

 

 

Share This Post