Matteo Garrone vince a Cannes. De Magistris in diretta radiofonica: ” è un successo della città che festeggeremo con gli attori napoletani protagonisti del film e con il regista. A Napoli nasce l’ ufficio del cinema”

Simioli: ” questo ennesimo successo ci fa capire che senza napoli l’ Italia non vince”. Verdi Ecologisti: ” istituzioni locali hanno snobbato il successo degli attori napoletani”.

“Siamo Italiani ma soprattutto napoletani. Mi complimento con il Regista Matteo Garrone – ha spiegato il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris complimentandosi in diretta su Radio Marte Stereo per il premio ricevuto dal film “Reality” – per lo straordinario successo della sua pellicola interpretata da attori napoletani e girata prevalentemente sui nostri territori. Adesso assieme a Gianni Simioli ,fratello della protagonista femminile Loredana, organizzaremo una grande

festa a Napoli per gli autori e protagonisti della pellicola che sta tornando sempre di più ad essere protagonista mondiale di eventi positivi. Posso anche annunciarvi che stiamo realizzando l’ ufficio comunale del cinema”.
“Trovo insopportabile che quando Napoli è in emergenza – ha continuato lo speaker Gianni Simioli – tutto il paese ci dà addosso, quando invece vinciamo dei premi o facciamo fare bella figura all’ Italia a livello internazionale allora la nostra città torna ad essere patrimonio del paese e tutti si compiacciono. Gli stessi che qualche giorno fa ci hanno massacrato per 4 fischi allo stadio”.
“Il successo della pellicola – ha aggiunto il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – secondo quello che ha dichiarato il Presidente della Giuria di Cannes Nanni Moretti al di là della maestria di chi ha diretto il film è stato dovuto alla straordinaria interpretazione dei protagonisti napoletani del film. Peccato che tranne il Sindaco De Magistris nessuna istituzione locale si sia complimentata con loro mentre dal resto d’ Italia sono fioccati elogi e congraturazioni. Forse il Presidente della Regione e quello della Provincia di Napoli sono troppo impegnati nei rimpasti e “giochini” politici per pensare alla cultura e all’ arte napoletana”.

 

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