Manifestazione degli animalisti a Napoli contro le stragi di animali dopo il caso Marigliano

Nuova denuncia shock: “A Quarto salvati cani catturati da una persona che per non farli fuggire gli spezzava le zampe”.

Oltre 200 persone con relativi cani e gatti hanno partecipato stamane ad una iniziativa a favore degli animali ad Agnano organizzata dall’ associazione animalista femminile Amiche di Lù e sostenuta dai Verdi dopo l’ ultima strage di cani avvenuta a Marigliano. Molti di loro con i relativi padroni hanno sfilato con cartelli di protesta tra cui “stop alle stragi di animali”.

“La Campania e la provincia di Napoli – denuncia la presidentessa delle Amiche di Lù Aldoina Filangieri – sono divenute un luogo davvero poco sicuro per i nostri amici a 4 zampe. Nell’ ultimo anno abbiamo avuto un aumento del 22% di violenza e uccisioni di animali in particolare di cani, gatti e cavalli. La cosa peggiore è l’ indifferenza della popolazione.

 

 

 

Spesso queste povere bestie vengono investite e lasciate agonizzanti ai bordi delle strade senza che nessuno intervenga. Marigliano è solo l’ ultimo dei casi. Tra Capodanno e l’ Epifania nella nostra regione sono stati uccisi oltre 1000 animali”.”Noi crediamo che la strage di Marigliano – spiega il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli presente all’ iniziativa – nasconda una storia inquietante di violenza e bussiness sulla pelle degli animali.

Come la nuova ed agghiacciante vicenda di alcuni cani a Quarto relegati in una abitazione di un privato. Gli animali stavano morendo di fame e ad alcuni di loro ( come la piccola Giulia ) erano state spezzate le zampette forse per non farli fuggire. Alcuni volontari si sono introdotti nel giardino e li hanno salvati. Adesso i consiglieri comunali dei Verdi di Quarto Giovanni Amirante e Giuseppe Martusciello hanno denunciato la vicenda alle autorità preposte”.

 

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