L’interrogazione dell’On. Mara Carfagna: abusivismo e anomalie a Casoria

Risale al mese scorso, precisamente al 18 dicembre, l’interrogazione promossa dall’ On. Mara Carfagna circa quali provvedimenti i Ministri competenti (Ministro dell’Interno e Ministro dell’economia e delle finanze) intendano assumere nei confronti dell’Amministrazione di Casoria, dopo aver preso atto che nulla di quanto richiesto dai servizi ispettivi è stato fatto per porre rimedio alle gravissime irregolarità emerse dalla verifica amministrativo-contabile del Comune avvenuta dal 26 marzo al 29 maggio 2014.

L’interrogazione dell’ On. Carfagna, nel particolare, fa riferimento alle anomalie relative al piano urbanistico e all’abusivismo edilizio, perpetuate sin dai primi anni del 2000.
Una escalation di licenze anomale e strani dati che, di certo, non gettano buon luce sulle varie amministrazioni che si sono succedute fino ad oggi e pongono dubbi circa l’efficienza del Comune che non sembra aver seguito le direttive fornite dai servizi ispettivi.
Ne pubblichiamo, di seguito, il testo:

 

Al Ministro dell’interno, al Ministro dell’economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

nella città di Casoria si è assistito alla nascita di interi quartieri residenziali al posto di attività produttive e commerciali grazie al silenzio ed alla complicità dei pubblici amministratori e funzionari;

l’uso indiscriminato del territorio e molte convenzioni lottizzatorie rilasciate negli anni 2002-2003 determinarono lo scioglimento del consiglio comunale per condizionamento ed ingerenza della criminalità organizzata;

lo scioglimento avvenne con decreto del Presidente della Repubblica del 25 ottobre 2005 quando era in essere un’amministrazione di centro-sinistra;

dopo le delibere n. 40 e n. 41 del 2009, relative alla destinazione ai fini pubblici degli immobili realizzati abusivamente negli anni 2000-2003, non risultano nuovi interventi consiliari, nonostante il perpetrarsi di numerosi abusi anche dopo l’anno 2003, che, con grave omissione dei competenti organi, non sono mai stati portati all’attenzione del consiglio comunale;

le procedure di demolizione non hanno scontato, da parte del comune, l’ordine deciso dal consiglio comunale con gli indicati atti deliberativi, con il risultato che le ruspe vengono impiegate secondo la dettatura degli organi giudiziari;

l’attuale amministrazione ha varato nella seduta consiliare del 31 maggio 2013 il nuovo piano urbanistico comunale, costato alle casse comunali 500 mila euro, di cui tuttavia ne è stata sospesa l’efficacia dalla giunta municipale con atto deliberativo n.111 del 19 settembre 2013 che ne ha invece adottato un altro il cui l’attuale amministrazione ha varato nella seduta consiliare del 31 maggio 2013 il nuovo piano urbanistico comunale, costato alle casse comunali 500 mila euro, di cui tuttavia ne è stata sospesa l’efficacia dalla giunta municipale con atto deliberativo n.111 del 19 settembre 2013che ne ha invece adottato un altro il cui  iter non si è ancora concluso e che non ha prodotto alcuna azione concreta;

la giunta in carica ed il dirigente del settore «assetto del territorio» del comune di Casoria non risulta abbiano attivato azioni dirette a verificare il rispetto delle convenzioni rilasciate negli anni 2002/2005, limitandosi l’esecutivo, con atto giuntuale 29/2014, ad emettere un atto di indirizzo per approfondimenti progettuali;

il 16 luglio 2014 il consigliere comunale di Casoria Pasquale Pugliese, capogruppo del gruppo consiliare di FI, chiedeva al prefetto di Napoli di valutare l’opportunità, di convocare un apposito Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di esaminare congiuntamente la situazione della città di Casoria e dell’area Napoli-nord confinante ad essa, con l’evidente obiettivo di evitare il rischio di un’ escalation criminale che metta in serio pericolo la sicurezza e la libertà di cittadini;

i servizi ispettivi dell’ispettorato di finanza pubblica, in data 10 luglio 2014, inviavano ai competenti uffici, tra cui anche il sindaco di Casoria, l’esito della verifica amministrativo-contabile del comune eseguita dal 26 marzo al 29 maggio 2014 dal quale emergono gravissime irregolarità e criticità, invitando il comune a rimuoverle o comunque a porvi rimedio quanto più celermente. Ad oggi risulta che sia stato fatto nulla di quanto richiesto dai servizi ispettivi quali iniziative intendano assumere i Ministri interrogati per quanto di rispettiva competenza in relazione alla situazione descritta in premessa. (4-07329).

On. Mara Carfagna

Share This Post