Lino Barbieri alle prese con un condominio a forma di stivale in ‘L’Italia s’è pesta’

NAPOLI – Attualità, politica e spunti di riflessione pronti, anche negli aspetti più scoraggianti, a regalare un sorriso, si intersecano nel nuovo lavoro che vedrà in scena, sabato 2 marzo e domenica 3 marzo 2013 rispettivamente alle ore 21 e alle ore 18, l’attore Lino Barbieri che nello spettacolo ‘L’Italia s’è pesta’ vestirà i panni di Italo, custode di un palazzo a forma di stivale rievocante una nazione, vale a dire l’Italia, abitata da circa sessanta milioni di persone, una residenza dove all’ultimo piano si svolge una importante riunione di condominio utile a decidere le sorti dell’intera comunità: proprio dall’assemblea scaturiranno confronti esilaranti tra decine di personaggi, incarnati brillantemente da Barbieri in un’incessante esibizione che si può definire un brioso ‘one man show’. Dalla medesima riunione condominiale spiccano come partecipanti figure emblematiche del nostro tempo, alias la Signora Politica, Signora Economia, il Signor Solitudine e la Famiglia dei Disastri Naturali, tutti accumunati da una sola domanda: è necessario abbattere o ristrutturare l’edificio/nazione? “Fare teatro a Napoli è bellissimo, è una piazza meravigliosa – assicura Lino Barbieri ai microfoni dei giornalisti Emilia Sensale e Antonino Fiorino a margine della conferenza di presentazione dello spettacolo – qui la gente ama divertirsi, è anche un pubblico esigente ma questo per noi attori è uno stimolo strepitoso. La cultura è importante per la nostra crescita sociale e può essere un viatico nelle vicissitudini del nostro presente – conclude – ma per portare avanti anche la cultura ci vuole un governo ed attualmente, come si evince dai risultati delle ultime elezioni, non abbiamo ancora totali certezze su chi si occuperà delle sorti, per l’appunto, del nostro condominio a forma di stivale”.

Lo spettacolo spianerà la strada a Barbieri per riproporre, nella cornice di intermezzi musicali e proiezioni e un balletto composto da sei ballerine, una serie di imitazioni che lo hanno reso celebre e delle new entry quali Simone Cristicchi e Vittorio Sgarbi; inoltre, avrà anche modo di offrire al pubblico una parodia che riguarderà Diego Armando Maradona, per l’occasione trasformatosi in un profugo albanese. Lo show, che verrà presentato al Teatro Delle Palme di Napoli, annovera la firma di un trio d’autori inedito, ovvero Roberto Russo, Corrado Taranto e Lello Marangio, mentre la regia è affidata ad Agostino Chiummariello e le coreografie a Ettore Squillace.

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