Libri del liceo: Napoli più cara di Milano

La maggior parte degli istituti sforano il tetto dei costi previsto dalla legge. E-book, si va verso un nuovo rinvio

L’obiettivo di avere a scuola zaini più leggeri, libri digitali e il 30% di risparmio per le famiglie doveva scattare, per legge, nel 2011/1012; tuttavia anche per l’anno scolastico 2013/2014 si adotteranno i tradizionali libri cartacei. Con in più un’aggravante: il tetto di prezzo stabilito dal governo appare non di rado sfondato dai docenti, per cui la spesa può superare anche di 100 euro il massimo consentito.

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Il Sud, peraltro, appare più caro: l’Umberto di Napoli impone per il primo anno l’acquisto di libri più costosi del 7% rispetto al Parini di Milano. E i licei più prestigiosi delle tre maggiori città italiane sono tutti battuti quanto a carolibri dal Velotti di Casoria, che richiede per il quarto ginnasio, sezione A, l’acquisto di 20 libri di testo per una spesa totale di 447,95 euro contro i 335,00 euro fissati come massimo dal ministero dell’Istruzione. In pratica un terzo in più.

 

Fonte: Marco Esposito per Il Mattino

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