La polizia locale di Casavatore offesa e diffamata sui social network

La polizia locale di Casavatore diretta dal comandante colonnello Antonio Piricelli, dopo aver appreso la notizia che sui social network alcune persone si erano divertite a postate frasi che ledevano in modo inequivocabile ed indiscusso l’immagine del corpo , la moralità , la dignità e l’onorabilità degli operatori,

che quotidianamente nei territori di frontiera dove operano si trovano ad affrontare fenomeni di ogni genere che spesso sfociano in attività delicate , come il contrasto alla terra dei fuochi e la lotta alla criminalità organizzata (vedi arresto in flagranza di reato di un pregiudicato effettuato circa venti giorni fa) , hanno avviato un’accurata attività di indagine e ricercato fonti di prova per poter procedere nei confronti di chi senza avere remore ed in modo indiscriminato e sibillino ha voluto offendere la reputazione di tutti gli appartenenti al corpo di Polizia Locale.
Dalle notizie apprese , che nelle ultime ore hanno fatto il giro del paese , gli Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria della polizia locale hanno focalizzato l’attenzione su un social network e su alcuni gruppi dove numerose persone scrivono e commentano. Dopo aver accertato in modo ben preciso , dalle indagini è emerso che le notizie apprese nel paese circa le frasi di offese e diffamazione scritte nei confronti del corpo da parte di alcune persone corrisponde a verità . Queste persone pensando che la loro azione non avesse nessuna ripercussione , perché chi indossa una divisa può essere offeso e diffamato e chi lo fa non viene punito , non hanno tenuto conto in primis di avere forse una polizia locale diretta da un comandante tra i più operativi ed un corpo preparato , e che le conseguenze del reato che hanno commesso sono state sancite dalla Corte di Cassazione che ha integrato il reato di diffamazione a mezzo stampa. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24431/2015, ha stabilito che inserire un commento su una bacheca di un social network significa dare al suddetto messaggio una diffusione che potenzialmente ha la capacità di raggiungere un numero indeterminato di persone, sicché, laddove questo sia offensivo, deve ritenersi integrata la fattispecie aggravata del reato di diffamazione. La Cassazione si confronta con l’utilizzo illecito e smodato dei cosiddetti social network, e sottolinea la diffusività delle affermazioni che compaiono su tali siti. Proprio in ragione del fatto che i commenti che compaiono su tali social network hanno una diffusione capillare e potenzialmente illimitata, la Cassazione ritiene che le offese espresse in tal modo debbano ritenersi aggravate, come se commesse a mezzo stampa. Di tutte le attività espletate dalla polizia locale è stata notiziata l’autorità Giudiziaria , denunciati gli autori dell’atto diffamatorio . quanto in giro veniva detto , e che erano stati postati numerosi discorsi che andavano in una direzione molto distorta sono emersi  molte situazioni che stati delineati abbiamo avuto notizia che alcuni cittadini hanno offeso e diffamato con frasi scritte sui social network, gruppi Facebook CASAVATORE SEGNALA ED UNITI PER CASAVATORE il comando di polizia locale di casavatore tutto , il comandante della polizia locale ed alcuni operatori. Le frasi riportate sono offensive e ledono la dignità , la professionalità , il decoro di noi operatori di polizia e con parole artate ed accostamenti a personaggi cercano di farci passare anche per ladri e persone che prendono regali o altro dai negozianti . Tali passaggi sono riportati nelle conversazioni fatte nei gruppi Facebook oggetto di indagine e sono allegate alla presente, da taluni personaggi che con il loro linguaggio molto forbito e poco rispettoso nei riguardi di noi operatori di polizia, che quotidianamente svolgiamo il nostro  lavoro in territori difficili, non fanno altro che dare spazio e voce a chi già costantemente non rispetta le regole del vivere civile. Grande attesa e grande successo per il primo evento organizzato dall’amministrazione guidata dal sindaco di Casavatore Lorenza Orefice , la kermesse denominata “ NOTTE BIANCA “ ha avuto inizio alle ore 20,00 ed è terminata come da ordinanza n.80 del comandante della polizia locale alle ore 01.00. Numerose le associazioni, gli stendisti, espositori che hanno preso parte alla manifestazione, ma la grande meraviglia è stata la notevole affluenza che ha visto la presenza di migliaia di persone presenziare a questo evento. La preparazione , vista la delicatezza della zona dove è stata organizzata posta a confine con il rione berlingieri , è stata molto precisa , con propria ordinanza il piano di prevenzione e sicurezza emanato dal comandante della polizia locale colonnello Antonio Piricelli ha blindato di fatto la zona teatro della kermesse, sortendo l’effetto dell’efficacia ed evidenziando la precisione e la meticolosità dei presidi che sono stati dislocati in ogni angolo per qualsiasi intervento immediato da farsi. I tre palchi dove ci sono state le esibizioni sono stati tenuti sempre sotto osservazione, al fine di prevenire qualsiasi problema di carattere generale. Non si sono registrate problematiche relative a risse o turbative della sicurezza dei partecipanti.

 

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