La politica a Casoria è priva di tutto:mancano i movimenti, i girotondi, le destre e le sinistre. E’ il trionfo dei moderati.

Per la gioia dei reduci, per la gioia dei sopravvissuti alla distruzione e morte della Democrazia Cristiana e dei suoi alleati (i socialisti, l’edera, il sole che ride, i liberali). Per la gioia di tutti coloro che furono travolti dallo tsunami di Tangentopoli, facendoli scomparire insieme ai simboli dei loro partiti, facendoli avviare nelle tortuose vie giudiziarie. In tanti, tra socialisti e democristiani, negli studi degli Avvocati o nelle Aule dei Tribunali. A Napoli come a Casoria, oltre che in Italia, scomparvero gli scudi crociati ed i garofani rossi.Tutto sommato, e proprio per questo motivo, c’è qualcosa di perverso e di sottile che mi unisce ai movimenti che, purtroppo, a Casoria non ci sono! E’ una sorta di intesa sotterranea che mi accomuna in una faziosa avversione per lo storico nemico principale, per lo stesso avversario storico: il moderatismo, il buonismo degli equidistanti.

A Casoria non è rappresentato il M.S.I. e Forza Nuova, non sono rappresentati né i Cobas, né i disubbidienti, né i girotondini né i movimenti studenteschi.Dopo anni di ridicole legittimazioni centriste da parte di tutte le forze politiche, potremmo sbattere in copertina la foto dei rappresentanti di questa presunta area di centro, intitolando “C’entro?”. Una battuta efficace con la quale riportare le cose al proprio nome e smantellare l’intoccabile luogo comune sulla necessità del “centro”.Le facce di Stefano Ferrara, Ciccio Polizio, Salvatore Graziuso, Carlo Tizziani, ed anche Nocera e Pasquale Fuccio.Possibile che da questo equivoco non si esce e che a Casoria si sia condannati alla dittatura dei democristiani?  Possibile che chi si ispira alla Destra Sociale e Plurale e coloro che si ispirano al Marxismo Leninismo abbiano dimenticato i tanti anni di battaglia politica e culturale contro quel sistema e questi uomini? Possibile che abbiano dimenticato Peppino Impastato e Pio La Torre, Giorgio Almirante e Pino Romualdi.Eh sì: democristiani erano e democristiani sono: l’Udc con il giovane demitiano Salzano ed il non più giovane Ciccio Polizio, il Pd, il Fli, il Pdl, l’Idv e poi c’è la Dc ed un’altra miriade di partiti delle costellazioni democristiane e socialiste.

Uomini, questi che stanno costruendo il loro futuro da politici “legando l’asino” ai progetti neo centristi di alcune fazioni in campo. E’ dispiaciuto o compiaciuto l’Api? E che fa Casillo? E’ possibile che senza di loro non si governi? E ancora, perché a differenza di altri paesi (Milano e Napoli) non decidono i candidati Sindaci e perché non si è riuscito in Italia a entrare in una vera democrazia bipolare?

Perché, tutti coloro che non provengono da questa storia centrista subiscono passivamente il ricatto psicologico?

Non si sentono ancora all’altezza dei loro predecessori?

Quei maestri della politica della sopravvivenza consiliare, di artifici e mediazione come prassi quotidiana. Fatto sta trionfa il moderatismo. Non a caso il “nuovo centro” si rifà esplicitamente alla lotta elettorale tra Nuovo Polo, Pdl e Pd. A Casoria non trovano alcuna resistenza. Solo Sinistra Critica, la sezione intitolata a Che Guevara, si batte con le poche energie rimastegli.  Vedovi, ormai, sia di Bertinotti che di Vendola, vorrebbero, con l’aiuto di Sinistra Ecologia e Libertà e la Federazione della Sinistra (cioè Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Socialismo 2000 e Associazione 23 marzo) riuscire ad organizzare una opposizione continua e costante a questo imperfetto modello della politica.

L’impressione che si sia tutti (o quasi) vittime di un complesso freudiano di nostalgia per la madre perduta. Una madre che tutti, anche quelli che l’hanno avversata (forse più a parole che nelle reali intenzioni) oggi vorrebbero riportare in vita.

 

Visto che questo sistema diventa sempre più difficile da battere, allora il sogno dei moderati è questo: Ciccio Polizio Sindaco, Salvatore Graziuso, presidente del Consiglio Comunale, Tommaso Casillo, Assessore all’Urbanistica, con l’appoggio esterno dei tanti e soliti alleati (amici di infanzia, coetanei, in particolare).

News: Il Pd si è spaccato. Un 70% è contrario ad incontrare il Terzo Polo; un 30% sì e lo ha fatto. Il Commissario Provinciale Orlandi ha invitato la sezione intitolata al Sindaco, martire del malaffare, Angelo Vassallo, per motivi di etica politica (?!?) ad incontrare tutti i partiti moderati (una parola che ritorna), al che i favorevoli hanno inviato l’invito al Terzo Polo. Nella sede del Pd in via San Pietro, ricevuti dal segretario Amoroso ed i consiglieri comunali Balsamo e Fuccio, si sono presentati Udc con Salzano, Ciccio Polizio, Trojano, Casolaro e Imperatore e l’Api con Enzo Amato ed Antonio Fiorentino. Futuro e Libertà no. Non ci è andato. Zero a zero il risultato finale. Solo una chiacchierata. Nessun accordo. Nessun candidato Sindaco. Si vedrà.Dall’altra parte uno Stefano Ferrara sempre più impaziente, nell’attesa di una ufficializzazione che non arriva mai. A giorni gli dicono. Sono 23 comuni ed il Pdl dovrà chiudere accordi a molti gradi.Lui si sente sicuro. Mi dice di aver avuto anche l’appoggio di Scancariello e Del Prete. Conta i giorni.Tanto la sua campagna elettorale è già partita.Giovanni Del Prete, infatti, ci dichiara: “Se Stefano Ferrara sarà il candidato Sindaco avrà l’appoggio della componente a cui facciamo parte Scancariello ed io. Se ciò non fosse, allora vorremmo dire la nostra”.

I 23 candidati Sindaci del Pdl saranno scelti da una Commissione composta da: Nespoli, Cosentino, Landolfi, Cesaro, Taglialatela, Martusciello e Paolo Russo.Alla prossima……………

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