LA PESCA ITALIANA – QUALE FUTURO TRA NUOVE REGOLE FEAMP E PCP

Dal 1° gennaio 2013 è prevista l’entrata in vigore di un quadro normativo europeo che fissi  i principi guida della nuova Politica Comune della Pesca (PCP). Ovvero, per ridurre i rischi posti da una pesca troppo intensiva, vengono imposte delle quote di pescato per ciascuna specie e ciascuno stato. Detto obbligo sarebbe accompagnate da misure di compensazioni e sussidi finanziari a favore degli operatori del settore il FEAMP.!

Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca subentra, infatti, con una dotazione pari a 6,5 miliardi di euro per la programmazione 2014-2020, all’attuale fondo europeo per la pesca. In questo modo la Comunità europea intende incentivare gli

operatori del comparto a ridurre lo sfruttamento delle risorse e l’impatto sugli ecosistemi marini erogando contributi diretti a sostenere l! a diversificazione delle attività produttive, in particolare in settori quali il turismo e la ristorazione, ma anche a migliorare la commercializzazione e a sostenere l’innovazione, soprattutto se diretta a ridurre la quantità dei rigetti in mare.

 

Su questi temi si confronteranno sabato 7 luglio, dalle ore 10, i vertici del comparto produttivo nazionale e i rappresentanti istituzionali del territorio campano presso l’hotel Punta Quattroventi di Ercolano (NA).

Di seguito programma degli interventi.

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