La maggioranza sfasciata va sotto due volte sullo Statuto

Consiglio Comunale ancora in corso, quello iniziato oggi pomeriggio, in cui si è discussa l’approvazione dello Statuto Comunale, portato in Consiglio con una condizione. Prima dello Statuto, per approvare il quale servono ventuno voti favorevoli, si sarebbe dovuto votare un emendamento, per il quale ne bastano sedici. «C’è qualcosa che non va» ha detto Nando D’Anna «si ha paura di non avere i numeri per lo Statuto e si vuole almeno portare a casa l’emendamento».

Ma la maggioranza è stata malamente battuta su entrambi. L’UDC ha votato contro lo Statuto,  bocciato con tredici favorevoli contro tredici tra le polemiche contro il gruppo consiliare, che pur avendo partecipato alle commissioni che hanno licenziato il documento si sono espressi contro di esso. Inoltre, l’emendamento bocciato allo stesso modo, era stato proposto dal dirigente dell’UDC Eduardo Guido. La votazione si gioca tutta sullo scontro PDL-UDC.

«L’UDC parla del bene della città, ma poi chiede più rappresentatività» accusa Fuccio «L’Amministrazione è ormai un malato terminale, questo accanimento terapeutico è inutile. Serve una rivoluzione, ma non con le stesse persone che si riciclano in sigle sempre diverse. Solo pochi consiglieri si sono sottratti al sistema di spartizioni di questa politica». L’UDC afferma che non arretrerà sulle sue condizioni e che è pronto ad andare al voto, «volete solo una fetta di torta più grossa» li ha attaccati Ludovico Russo. Poche le risposte della maggioranza, anzi solo una. Quella di Scancariello: «Questi dibattiti sono sterili e inutili, o ci si danno regole serie per andare avanti o si ridia la parola agli elettori».

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