Maestra Rina- “USARE BENE LA LIBERTA’, SCEGLIERE SEMPRE IL BENE, IL MEGLIO, POSSIBILMENTE L’OTTIMO

“USARE BENE LA LIBERTA’, SCEGLIERE SEMPRE IL BENE, IL MEGLIO, POSSIBILMENTE L’OTTIMO

13 Agosto 2011, San Mauro Cilento, un paesino a 500m d’altezza sul livello del mare, a fare da cornice un tramonto stupendo sul mare tra le colline sanmauresi, all’interno della Scuola Elementare “Nicola Marrocco” si è tenuta la presentazione del libro, scritto e curato dal prof. Osvaldo Marrocco (insegnante di lettere all’Istituto Alberghiero A.Keys di Castelnuovo Cilento), sulla vita della “MAESTRA” Onorina Marrocco. Grande esempio di dedizione e sacrificio per la crescita culturale, umana e cristiana dei propri allievi, maestra di cultura e soprattutto di vita, il suo ricordo è rimasto scolpito nelle menti e nei cuori dei concittadini di San Mauro Cilento e dei paesi limitrofi.

L’evento si è aperto con la lettura del saluto del Direttore della Pubblica Istruzione della Regione Campania: Ing. Diego Bouché, non presente per motivi di lavoro, il quale si è complimentato con il prof. Osvaldo Marrocco per il lavoro svolto con grande, cura e attenzione, ma soprattutto per la fedeltà nel riportare gli eventi storici e la personalità umana e cristiana della protagonista. Al dibattito hanno partecipato, oltre all’autore del testo, il Sindaco Giuseppe Cilento, Monsignor Remigio Bellizio docente di Teologia Morale e Presidente della Fondazione Domus Urbaniana – Citta Del Vaticano, Sig.ra Nicolina Piccirilli, prima Presidente della gioventù femminile di Azione Cattolica di San Mauro Cilento. Il Sindaco ha sottolineato l’importanza di mantenere vivo il legame tra l’educazione scolastica dei ragazzi e le loro origini culturali. Monsignor Bellizio, invitato a parlare del pericolo del pensiero relativista nel campo educativo, ha sottolineato la grande importanza e il valore che hanno oggi gli educatori, chiamati a svolgere un compito difficile in un periodo storico come questo, in totale assenza di realismo, dove il nulla e il pensiero prevalgono sulla realtà e sull’uso corretto della ragione. In questo difficile contesto molta confusione si è fatta nel campo dell’educazione tra il concetto di autorità e autorevolezza, Mons. Bellizio ha spiegato la differenza considerando quest’ultima e non la prima, fondamentale nella relazione tra allievo ed educatore. Autorevole, infatti, era la Maestra Rina, che considerava l’allievo come persona con un suo destino, del quale ella innanzitutto si preoccupava e prendeva a cuore, e non un oggetto da plasmare attraverso regole da impartire. Cristoforo Cappetta, ex presidente dell’Azione Cattolica diocesana, parlando con commozione della sua maestra in Azione Cattolica, asseriva che lei ha dedicato tutta la sua vita alla valorizzazione della singola persona umana nella sua globalità.

Potrebbe apparire una notizia come tante altre, infondo sono in tanti a scrivere libri sulla vita di persone più o meno eccezionali, ma pensiamo che dietro questa idea ci sia molto di più, raccontare la vita di questa donna non è solo mantenerne vivo il ricordo, ma è offrire ad educatori e ragazzi un esempio grande di vita da seguire e imitare.

Prof. Pasquale Campagna

Dott.ssa Rosa Barile

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