La lettera del Comitato per i Diritti del Cittadino di Arpino: “Non toccate la Casa di Comunità”

Il Comitato per i Diritti del Cittadino del quartiere Arpino ha scritto una lettera aperta al sindaco Raffaele Bene e all’amministrazione comunale. Ecco il testo:

Il Comitato per i Diritti del Cittadino Arpino / Cittadella intende con questa lettera aperta esplicitare il proprio intendimento nei confronti della questione relativa alla delibera di Giunta del Comune di Casoria

n.13 del 22/02/2022 con la quale si manifesta l’interesse a concedere in comodato d’uso gratuito l’immobile, già sede del comune nel quartiere, al Dipartimento Dipendenze Patologiche ASL Napoli 2 Nord

-istanza per l’istituzione di un “Ospedale di Comunità” o di una “Casa di Comunità”- nella frazione di Arpino.

Il Comitato accoglie con gratitudine l’allocazione di un nuovo essenziale servizio nella suddetta frazione,

considerando lo stato di abbandono in cui versa da troppo tempo per colpevole incuria da parte di amministrazioni –a parte qualche lodevole eccezione- succedutesi nel tempo e che riflette la posizione della attuale amministrazione.

Giova ricordare che il quartiere Arpino / Cittadella conta circa 30000 abitanti e dista da Casoria centro 4 / 5 km; i cittadini residenti hanno visto negli anni:

  • venire meno l’uso della scuola elementare “Carlo La Catena”, chiusa e mai più ristrutturata;
  • i servizi delle ASL progressivamente meno efficienti;
  • il trasporto pubblico negato anche a chi deve recarsi a Casoria centro;
  • la cronica incuranza di vigilanza e l’assenza della Polizia Comunale;
  • la manutenzione stradale

Al netto di queste considerazioni, sta di fatto che la perdita dei servizi comunali nell’edificio a ciò preposto rappresenterebbe un’inaccettabile privazione sul piano civico, in quanto

la Casa Comunale ha sempre realizzato una funzione aggregativa per la popolazione, avendo negli anni rappresentato una conquista sul piano politico, sociale e morale.

Il Comitato pertanto si rivolge a Tali Autorità

per esplicitare i motivi che hanno rappresentato la spinta per la sua costituzione,

cioè –detto in termini diretti- la necessità di vedere sempre implementati per la popolazione nuovi ed efficienti servizi, ad integrazione –e non in sostituzione- dei servizi esistenti.

VI CHIEDIAMO

di valutare una diversa allocazione, senza pregiudicare la Casa di Comunità.

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