Rischiamo certamente di risultare monotoni ma, essendo attenti a quanto ci propone il Vangelo, allorché ci invita all’insistenza: “bussate e vi sarà aperto, chiedete e vi sarà dato”, ebbene si prova a mettere in pratica tali, sacri, dettami i quali, probabilmente, hanno un riscontro nel rapporto tra l’uomo e l’Onnipotente ma non tra i mortali e l’Amministrazione…tante, troppe volte, ci siamo occupati dell’incresciosa situazione della cappella del Carmine, che versa ormai in uno stato di completo abbandono: il tempo fa la sua parte nell’aggravarne lo stato di sfacelo e non vi è alcuno che si attivi affinché quei lavori che un tempo, ormai abbastanza lontano, sembravano aver avuto inizio, riprendano per poi confluire nella ristrutturazione di un tempio che è caro ai casoriani, certo non ai giovanissimi, ma che comunque costituisce, come più volte ribadito, un gioiello di arte sacra, di storia e cultura…tutto tace, neppure il nostro attivissimo e solerte Decano, padre Carmine Caponetto è in grado di fornire una risposta esauriente; grato per l’attenzione che da sempre il settimanale Casoria Due riserva alla questione, egli ha riferito che il Priore eletto di recente ha, sì, avuto degli approcci con il Comune ma pare che la questione vada affrontata con il supporto di un legale esperto in materia…insomma, le cose si complicano e intanto nulla è stato fatto, nulla si prospetta all’orizzonte: mancanza di fondi, disinteresse? Non ci è dato saperlo, ma una risposta i casoriani dovrebbero pur averla, perché non è frutto di alcun logica consentire che una cappella antica e preziosa qual era, ormai, la chiesetta della Beata Vergine del Carmelo conosca il più totale degrado: ma forse, tra le righe, si dovrebbe intuire la volontà di qualcuno che di essa non vi sia più traccia? Non si può credere ad un’ipotesi così sciagurata, perché ogni chiesa è una parte della storia di un popolo, un segno distintivo della sua identità…non ci sono fondi? Ma pare questi che fossero stati stanziati e anche in larga misura…dunque? Si attendono risposte concrete, non promesse vacue, anche perché, volendo ancora riprendere un proverbio legato alla religione, un tempo si diceva: “Gioca con i fanti ma lascia stare i Santi” e qui pare che con la Madonna del Carmine si stia scherzando un po’ troppo: forse sarà un errore, ma osiamo ancora sperare che non tutto è perduto e che qualcuno, per sensibilità, cultura, competenza, dia una svolta reale a tale spiacevole e annosa questione: hai visto mai…chissà!
Margherita De Rosa