La Campania trema ancora: due scosse sul Matese, il sisma avvertito anche a Napoli, paura e gente in strada

Napoli. Torna la paura del terremoto in Campania. La terra ha tremato ancora stamattina, dopo il sisma del 29 dicembre. Una scossa di magitudo 4.2 alle 8.12 di stamattina è stata avvertita anche in Irpinia e in Molise. Epicentro ancora Piedimonte Matese, tra Caserta e Benevento, con profondità che varia dagli 11 ai 18 chilometri. La scossa è stata meno forte, dunque, di quella di dicembre, che era di magitudo 4.9. Eppure è stata tale da aver fatto riversare gente in strada a Napoli e di aver creato in panico nei comuni del Matese, già fortemente provati meno di un mese fa. Le scosse che si sono susseguite in mattinata, si sono registrate alle 8.21 e alle 8.55, rispettivamente di magnitudo 2.6 e 3.7. Altre scosse anche alle 10 (magnitudo 2.1), alle 10.27 (2.1) e alle 11.12 (2.5).

Il palazzo a rischio. Particolare paura a Napoli per un palazzo di via Filippo Maria Briganti, considerato arischio crollo dopo una voragine che si è aperta ieri. Diverse famiglie sgomberate, ma non è ancora chiaro se ci sia un nesso con il sisma.

Scuole chiuse. Ben 22 scuole sono state chiuse, in via precauzionale, in Campania, nello specifico a Telese Terme, Cerreto Sannita, Faicchio, Castelvenere, San Salvatore Telesino, Cusano Mutri, Pietraroja, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, Solopaca, Pontelandolfo, Campolattaro, Sassinoro, Santa Croce del Sannio, Morcone, Puglianello, Melizzano, Frasso Telesino, San Lorenzello, Amorosi e S. Agata dei Goti. Alcuni studenti sono stati rimandati a casa anche a Napoli. La protezione civile ha invitato i dirigenti scolastici ad agire “secondo buonsenso” nella decisione se tenere aperti o meno gli istituti. A Caserta, il sindaco Pio Del Gaudio ha deciso che domani le scuole della città rimarranno chiuse per verifiche strutturali. «Non vogliamo esporre i nostri ragazzi ad alcun rischio». Finora non è giunta alla Polizia municipale di Caserta alcuna segnalazione di danni a persone o cose in relazione al terremoto.

Niente danni. Innumerevoli le chiamate ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine, stamattina. L’Assessore regionale alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza, ha subito sentito i sindaci di Piedimonte Matese, Castello Matese, San Potito e Gioia Sannitica. «Dalle prime verifiche effettuate sulle scuole – spiega – non si segnalano ulteriori danni». «Gli ingegneri e i tecnici della Protezione civile sono a disposizione presso la sede regionale di Piedimonte Matese».

Anas. Per quanto riguarda le strade, non risulta «alcuna segnalazione di danni o limitazione alla circolazione dovuta al sisma». Lo ha reso noto l’Anas. La società, «in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4.2 delle ore 8,12 registrata nel distretto sismico Monti del Matese, tra la Campania e il Molise», fa sapere che «i compartimenti delle due regioni si sono immediatamente attivati per la verifica delle strutture stradali e autostradali in gestione». L’Anas raccomanda agli automobilisti «prudenza nella guida» e ricorda che l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione ‘VAI Anas Plus’. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv www.stradeanas.tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera rete Anas.

Il nodo Appennini. Secondo i vulcanologi, tutto è legato alle scosse sismiche degli Appennini. L’esperto Enzo Boschi ha parlato, riferendosi al Matese, di “zona ad alta pericolosità” che si sta risvegliando dopo molti anni di quiescenza.

Fonte: IlMattino.it

 

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