L’ ira degli studenti contro il Rettore della Federico II: ” ha aumentato le tasse in modo scorretto e senza confrontarsi con gli studenti. Vogliamo le sue dimissioni. Non è in grado di amministrare il nostro ateneo che è diventato l’ ultimo d’ Italia”.

“In queste ore – denuncia il coordinatore regionale della Confederazione degli studenti Marcello Framondi – è stata lesa la dignità e i diritti degli Studenti della Federico II. Siamo basiti e stupefatti come il Rettore e gli organi collegiali della Federico II abbiano presentato e approvato l’ aumento delle tasse degli studenti senza neanche degnarsi di ascoltare gli stessi, hanno dimostrato la supremazia della casta dei baroni” ” Sono di pochi giorni fa, i nostri commenti alla classifica censis che vedeva la FedericoII  all’ ultimo posto tra i mega Atenei italiani. Quel giorno

avevamo auspicato un tavolo di concertazione per un rilancio strategico dell’ ateneo federiciano, un rilancio che desse un taglio a logiche miope di scelte del tirare a campare.

 

Ieri si è deciso ancora una volta di perdere l’ occasione di una scelta coraggiosa, andando a cercare risorse nelle tasche degli studenti invece di tagliare gli sprechi del sistema. Il Rettore non è più in grado di amministrare il nostro ateneo si deve dimettere prima che si scateni la più grande protesta popolare studentesca degli ultimi anni”.
Antonio Angelino – cda confederazione degli Studenti dichiara : ” I Consiglieri di Amministrazione, Rappresentanti degli Studenti  esautorati dal proprio ruolo e presi in giro dal Consiglio di Amministrazione hanno ieri preso la decisione di abbandonare il lavori del consiglio, che con una scelta sconcertante e arrogante ha deciso di mettere le mani nelle tasche degli studenti per trovare risorse di bilancio, attraverso un aumento indiscriminato della tassazione del 2.6% per le prime 4 fasce 4% a partire dalla 5 fascia in poi. Nei giorni scorsi l’ intera rappresentanza studentesca aveva presentato in CdA una proposta equa di distribuzione della tassazione che avrebbe contemporaneamente trovato le risorse necessarie all’ Ateneo senza un aumento orizzontale della tassazione, bensì andando a gravare inizialmente sui redditi e le fasce più alte, con le previsione progressiva per il prossimo anno con un aumento del tetto massimo di reddito previsto sino ai 100.000€ contro gli attuali 35.000.

Pur considerando la nostra proposta valida ed entusiasti della stessa, il consiglio ha deciso ancora una volta di non prendere decisioni coraggiose, andando a ledere i diritti di tutti gli studenti.”

Francesco Testa Presidente del Consiglio degli Studenti della Federico II: ” A nome del Consiglio degli Studenti della Federico II e di tutti gli studenti esprimo sconcerto e malumore nei confronti della scelta presa dal cda dell’ ateneo. Un aumento indiscriminato della tassazione è una scelta priva di strategia e pragmatismo, oltre a ledere i diritti degli Studenti e la competitività dell’ Ateneo stesso”.

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