Ischia: manifestazione per gli abitanti colpiti dal terremoto

Si è svolta martedì 7 novembre a partire dalle ore 10 sull’isola d’Ischia la tanto attesa ed importante manifestazione a supporto delle popolazioni che lo scorso 21 agosto sono state colpite dal terremoto. Le pessime condizioni metereologiche non hanno per nulla scoraggiato le popolazioni di Lacco Ameno e Casamicciola Terme  che si sono riversate in massa in piazza per far sentire il loro grido di aiuto. Oltre 1500 persone hanno preso parte ad un corteo molto animato che è partito dalla centralissima piazza Salvatore Girardi di Lacco Ameno per dirigersi verso Casamicciola, concludendosi in piazza Marina a pochi passi dal porto della cittadina termale. Un percorso di due chilometri caratterizzato da  intensi cori e striscioni. A scortare la manifestazione, dai connotati assolutamente pacifici, ci hanno pensato gli agenti del Commissariato di Ischia Porto. All’evento erano presenti i tre parroci dei due comuni isolani, i quali fin da subito si sono mostrati determinati nel difendere gli interessi di questa fetta di popolazione isolana che sta vivendo un profondo malessere. Vi erano inoltre alcuni rappresentanti dei vari istituti scolastici danneggiati dal sisma ed esponenti delle istituzioni locali. La manifestazione di protesta ha avuto lo scopo principale di chiedere con forza e determinazione l’adozione di norme certe e celeri per far si che ben presto si possa tornare ad  una condizione che sia quanto meno migliore di quella attuale. Ad Ischia come è giusto che sia la vita va avanti. A subire i danni del terremoto è stata una piccola parte degli abitanti isolani ma questo non vuol dire far finta che vada tutto bene e dimenticarsi di essi. Il tempo delle passerelle mediatiche è terminato; la gente si aspetta risposte concrete da chi di dovere. Occorre fare presto e dare supporto a chi in pochi secondi ha perso casa, lavoro, tutto. Per ore il traffico è letteralmente andato in tilt. I disagi hanno interessato perfino le zone portuali con gravi disagi agli imbarchi, causa traffico paralizzato. Si è chiesto a gran voce la rapida ricostruzione delle case crollate, la messa in sicurezza delle strutture che hanno subito danni di vario tipo e la ripresa delle attività produttive. I manifestanti hanno invocato la messa in sicurezza degli edifici scolastici danneggiati al fine di eliminare i disagi provocati dai doppi turni.

 

Giuseppe Galano

Share This Post