Iodice apre ufficialmente la campagna elettorale: «Creare una città normale»

Anche Massimo Iodice ha aperto la sua campagna elettorale alla scuola Padre Ludovico, in via Pio XII, dopo la presentazione informale della scorsa settimana. Questa volta, come per Ferrara, erano presenti rappresentanti istituzionali delle liste che lo sostengono: in prima fila Nocera, sul palco i consiglieri regionali dell’UDC Iacolare e Mocerino, di Forza del Sud Marino, del NPSI Salvatore, arrivato a manifestazione già conclusa e il coordinatore delle liste civiche Nuova Città per Casoria e Casoria in Positivo Iovine.

Apre Iovine, che criticando l’eccessivo partitismo rivendica la necessità di liste civiche liberaldemocratiche e lontane dal qualunquismo. Mocerino torna sulla questione delle dimissioni che hanno segnato la fine dell’Amministrazione Ferrara e loda il coraggio dei colleghi UDC di «abdicare al potere nell’interesse della città» nel momento in cui non veniva ascoltato il disagio di quanti avvertivano il distacco dell’ex Sindaco dalla città e dal programma che pure avevano condiviso. Incompreso Iacolare, vicepresidente UDC del Consiglio Regionale, che cita il modello leghista della centralità del territorio. «A Casoria centrodestra e centrosinistra hanno fallito» dice Iacolare, ma rettificano subito Angelo Marino e Iodice: «Non facciamo campagna elettorale per il centrosinistra», «Non ha fallito il centrodestra, ma solo l’uomo che lo guidava». Marino alza i toni che Iodice aveva tenuto bassi e fuori dalla polemica: «A destra c’è una grande miopia politica, Casoria è una città distrutta» afferma, ma scatta la par condicio, ce n’è anche per Carfora, candidato sindaco del centrosinistra: «I politici si giudicano dai fatti. Carfora è uno che in Consiglio Provinciale non ha neanche mai preso la parola». Casoria è la città dei santi, degli intellettuali, degli eroi, sostiene Angelo Marino. «Re muort e famm» gli ha gridato qualcuno dal pubblico.

 

Per ultimo interviene Iodice, che cita i punti fondamentali del programma: Stadio, differenziata porta a porta, aree dismesse, stabilità politica. «Un’amministrazione stabile è la prima cosa che serve per attirare gli investitori» dice Iodice. «Vorrei inaugurare un nuovo stile nella politica, al di là della contrapposizione per dare normalità alla città».

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