Intervista ai candidati consiglieri: A tu per tu con Luisa Marro (Api)

Quali sono gli obiettivi che, secondo te, la nuova amministrazione dovrebbe tentare di raggiungere nei primissimi mesi di governo?

L’obiettivo da perseguire con caparbietà, dall’amministrazione che verrà definita dai cittadini nella campagna elettorale del 15-16 maggio 2011, è quello di dare alla macchina comunale un’organizzazione efficace ed efficiente derivante dalle valorizzazioni di risorse umane che brillino per capacità professionali, competenze, onestà, abnegazione al lavoro. Questa è la premessa affinché i soldi dei cittadini che pagano le tasse vengano fruttuosamente spese per perseguire il BENE COMUNE.

Attraverso le competenze e la conoscenza delle leggi relative ai fondi messi a disposizione dagli Enti amministrativi di livello superiore, Provincia, Regione, Stato, Unione Europea, si può attingere a risorse finanziarie che possono, se opportunamente sfruttate, dare il via a progetti capaci di dare opportunità di sviluppo e di lavoro alla nostra città che deve assolutamente liberarsi gradatamente, finalmente, della sua avvilente funzione di “città dormitorio”: una realtà quest’ultima avvilente. Le emergenze da affrontare e di conseguenza gli obiettivi concreti da raggiungere sono, per l’immediato, la liberazione dal problema dei rifiuti che è diventato una maledizione, una sorta di punizione divina per il nostro scarso senso civico che ha permesso a gente senza scrupoli di edificare sulle modalità di smaltimento in discarica un abnorme giro di interessi economici a vantaggio di pochi individui senza scrupoli a danno delle comunità campane. Conscia che il problema va risolto in maniera definitiva a livello regionale, con la progettazione e la messa in esercizio di un moderno ciclo industriale per il trattamento dei rifiuti, non possiamo assolutamente attendere ciò; dobbiamo invece iniziare a fare la nostra parte come città di Casoria favorendo la realizzazione di impianti di selezione tecnico-manuale dei rifiuti ad “impatto ambientale zero” , cioè che non inquinano, che puntano al riciclo dei materiali e alla riduzione dei “volumi” da conferire in discarica.

 

 

Con un’amministrazione competente, onesta, efficace ed efficiente i problemi della normale manutenzione delle strade e delle strutture di competenza comunale saranno affrontati e risolti con maggiori probabilità di successo. Perché quando i fondi pubblici sono amministrati con la “saggezza del buon padre di famiglia” tutto diventa più semplice.

Sei un’insegnante ed hai più volte manifestato di avere a cuore il tema della scuola. Cosa non va e con quali strumenti credi si possa migliorare la condizione della platea scolastica casoriana?

Purtroppo la scuola casoriana è lo specchio del degrado della stessa città di Casoria. Quando studiavo per diventare insegnante mi si insegnava che la scuola è l’agenzia educativa dove tutti gli alunni debbono trovare un ambiente rassicurante e confortevole. Non c’è niente di rassicurante né di confortevole nelle scuole che cadono a pezzi e in cui gli alunni hanno paura di trascorrere il loro tempo. Non c’è niente di confortevole né di educativo nel fare doppi turni nelle scuole elementari perché impieghiamo quasi tre anni per fare delle gare d’appalto per avviare i lavori della scuola San Mauro e per non avviare i lavori della scuola Cimiliarco. Non c’è niente di confortevole nel vedere scuole dove mancano banchi e sedie perché non ci sono fondi mentre invece si possono spendere 60.000 euro per il libretto di Natale volto a pubblicizzare la figura del Sindaco Ferrara. Quante sedie avremmo potuto comprare! Se vogliamo pensare a migliorare la platea scolastica, ove mai ce ne fosse bisogno, bisogna che noi amministratori iniziamo davvero a credere nella istituzione scolastica e nel suo valore educativo.

Molti dei candidati sono persone già note della politica casoriana e che hanno alle spalle anche diversi anni di esperienza amministrativa. Tu sei tra queste persone. Casoria, continua a soffrire innumerevoli problemi. Da ex amministratore di questo territorio quale ritieni sia stato il tuo contributo per la risoluzione di ataviche problematiche? Perché i cittadini dovrebbero votarti ancora?

Rispondo immediatamente a quest’ultima domanda. Perché i cittadini mi dovrebbero votare? In tutta coscienza sento di poter rassicurare tutti coloro che riporranno in me la loro fiducia sul fatto che il loro voto non sarà un voto buttato alle ortiche: in me essi e tutta la città troveranno una persona onesta, che onorerà con il massimo impegno gli eventuali ruoli di responsabilità eventualmente affidatomi. Sono una persona che conosce il valore del sacrificio, del lavoro e dell’importanza delle competenze che si costruiscono con abnegazione e studio. Io vivo delle soddisfazioni scaturenti dalla stima e il benvolere dei miei concittadini; non mi sognerei mai di mettere loro le mani nelle tasche per vantaggi illeciti e personali.
Per quanto riguarda il mio ruolo svolto nella passata amministrazione ci terrei molto a sottolineare che sono stato un consigliere di opposizione: la tornata elettorale ha premiato la coalizione di Stefano Ferrara. È stato lui insieme agli uomini scelti che hanno cercato, poco fattivamente, di amministrare e di affrontare i problemi della città: tutti sappiamo che lo hanno fatto in modo pessimo; hanno deluso tutti per pressapochismo e scarsa conoscenza delle leve legislative con le quali attingere ai fondi europei per lo sviluppo delle aree depresse, mancando, quindi, grossissime opportunità per Casoria che avrebbero potuto avviare la città su una via che l’allontanasse dalla sua avvilente condizione di “città dormitorio” .
Ho svolto un ruolo puntuale di denuncia e di raccolta delle problematiche interagendo in prima persona con i cittadini; ho lottato strenuamente per affermare la volontà dei cittadini ogniqualvolta si sono trovati abbandonati e “svenduti” dalla maggioranza politica. La mia coscienza sotto l’aspetto per l’impegno per la città, senza falsa modestia, è candida come un giglio.

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