Intervista ai candidati consiglieri: A tu per tu con Emilio Polizio

Quali credi siano i problemi principali di cui dovrebbe occuparsi la nuova amministrazione?

In una città con un altissimo tasso di disoccupazione come la nostra, non c’è dubbio che una delle principali fonti di preoccupazione dovrebbe essere il lavoro. Il compito della politica diventa, quindi quello di favorire lo sviluppo ad esempio attraverso un piano per il rilancio del progetto di utilizzo dell’ovulo commerciale, dell’ex Resem e dell’ex Rhodiatoce. In un momento di crisi come questo l’occupazione deve essere senza alcun dubbio tra i primi punti nell’agenda di qualsiasi amministrazione. Troppe persone vivono il dramma del sostentamento e la politica ha il dovere di dare risposte concrete sul tema. Ovviamente questo è solo uno dei tanti problemi che affliggono Casoria.

La condizione delle periferie è indubbiamente un altro dei temi scottanti che maggiormente dovrebbe occupare e preoccupare la prossima amministrazione. La situazione è veramente disastrosa: non c’è illuminazione, le strade sono ridotte a dei colabrodo, mancano del tutto i collegamenti con il centro città. Sono anni che non si prendono provvedimenti in tal senso; interi quartieri sono sorti ai confini del territorio cittadino ma restano del tutto ignorati. Non è concepibile immaginare queste zone come la periferia di una periferia.

Si è tanto parlato delle aree dismesse e del loro utilizzo. Cosa pensi a riguardo?

Non si fa che parlare da anni dell’utilizzo delle aree dismesse, ma fin ora solo chiacchiere al vento e nessun progetto concreto. Nel frattempo sono ben poche le porzioni del territorio cittadino ancora utilizzabili per scopi sociali (teatri, verde attrezzato, isole ecologiche) ed è prioritario evitare che divengano preda di speculazioni, è per questo motivo che intervenendo sul piano urbanistico dobbiamo preservare queste aree che potrebbero ancora essere delle risorse per il nostro territorio. Un buon punto d’inizio potrebbe essere la creazione di un osservatorio per censire e monitorare lo stato di queste aree, in seguito occorrerebbe passare per una fase di progettazione insieme ai privati ed in fine arrivare alla realizzazione di opere di utilità sociale, che rilancino il nostro territorio.

La città versa in condizioni disastrose sotto diversi punti di vista: ambientale, sociale, lavorativo. Quali credi siano stati gli errori (se pensi che ce ne siano stati) commessi dagli amministratori del passato?

Di errori ne sono stati fatti tanti senza dubbio, e credo che nessuna amministrazione sia esente da colpe; non voglio polemizzare con nessuno, ho la mia visione delle cose e credo che questa città meriti di più di quello che le è stato dato fino ad oggi. Sicuramente una manchevolezza che riscontro nella classe dirigente attuale e che può essere considerata come la fonte di innumerevoli iatture è la mancanza di lungimiranza. Poche idee, troppi progetti a breve scadenza e nessuna visione di insieme, contornati da errori di valutazione che hanno fatto perdere alla nostra città molte occasioni di sviluppo. Spero che le prossime elezioni ci consegnino un Consiglio Comunale giovane ed intraprendente che sappia valorizzare quelle risorse che ancora ci sono sul nostro territorio.

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