Intervista a Francesco Prisco, presidente UILDM Ottaviano, per il premio di poesia IO ESISTO

OTTAVIANO (NAPOLI) – Fino al 15 maggio 2013 è possibile partecipare al concorso letterario organizzato e promosso dalla U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) della sezione di Ottaviano: il premio nazionale di Poesia ‘IO ESISTO – E non farei rumore se tu mi ascoltassi…’ giunge quest’anno alla sua IV edizione e ancora una volta sarà aperto a tutti ma si rivolgerà in modo particolare alle persone con disabilità. Chi è interessato a partecipare al Premio dovrà inviare una sola poesia a tema libero (in lingua italiana o vernacolo) con un testo che non deve superare le trentasei righe: sono ammesse opere inedite, edite o già premiate in altri concorsi, purché risultino originali dell’autore, ma soprattutto gli autori interessati dovranno inviare le proprie opere tramite il sito www.ioesisto.jimdo.com completando la tabulazione di dati richiesti. La partecipazione, inoltre, richiede una quota a copertura delle spese organizzative di dieci euro tramite bonifico bancario; le istruzioni per versare la quota di partecipazione sono elencate nel bando ufficiale, visitabile attraverso il suddetto sito internet. La giuria, che si occuperà di scegliere principalmente cinquanta opere giunte e di valutarne le restanti a pari merito, assegnando i premi ai primi tre classificati e un attestato di merito ai restanti quarantasette, sarà presieduta dalla nota poetessa Tina Piccolo, Ambasciatrice della Poesia Italiana nel Mondo e detentrice di più di duemila riconoscimenti.

 

 

“Il mondo non si migliora restando indifferenti alla sofferenza, il mondo si migliora con atti concreti di bontà umiltà e amore verso il prossimo”: così il presidente della U.I.L.D.M. di Ottaviano, Francesco Prisco, ha commentato l’impegno profuso in questi mesi per l’organizzazione e la promozione della IV edizione del premio durante la seguente intervista rilasciata ai microfoni dei giornalisti Emilia Sensale e Antonino Fiorino, i quali si occuperanno come stampa del Premio.

Presidente, perché il concorso si intitola ‘IO ESISTO – E non farei rumore se tu mi ascoltassi…’?

Il titolo nasce da un’attenta riflessione sulla difficile realtà nella quale noi disabili siamo costretti a vivere quotidianamente, una realtà predominata dalla discriminazione e dall’indifferenza che silenziosamente finisce per annientare chi spesso non ha la forza di reagire per recriminare i propri diritti. Tramite il nostro concorso, molti disabili hanno avuto la possibilità’ di dire: “io esisto”, e l’hanno detto usando parole semplici, forti, profonde, vere, parole dettate dal cuore, un cuore stanco di restare in silenzio e di subire ingiustizie. Attraverso la poesia si può e si deve fare rumore, un rumore poetico per uscire dal guscio di una realtà fortemente discriminante. “Io esisto” lo definisco come un veicolo per dar “voce” alla disabilità e a tutte le fasce deboli della società.

Un grande impegno portato avanti da tanto tempo dalla UILDM…

Noi della UILDM sezione di Ottaviano, possiamo dire senza presunzione d’essere orgogliosi d’aver dato a queste persone l’opportunità di vivere un’esperienza dove per la prima volta si sono sentiti “protagonisti” uno dei nostri obiettivo è anche questo, farli sentire parte integrante della società, lavorando per loro e con loro 365 giorni all’anno affinché gli si possa offrire una vita dignitosa.

Quali obiettivi si prefigge con questa nuova edizione?

Gli obiettivi sono gli stessi delle tre precedenti edizioni. Arrivare al cuore della gente per fargli comprendere il valore della solidarietà, l’unico valore nel quale dobbiamo confidare per nutrire la speranza di un futuro migliore per quanti soffrono. Un altro importante obiettivo è quello di avvicinare sempre più persone alla poesia, perché essa, oltre ad accrescere la nostra cultura è anche un ottima “terapia” per l’anima, solo attraverso i suoi rigogliosi sentieri riusciamo a sfiorare il nostro confine interiore e a renderlo visibile agli altri.

La Uildm si distingue per la sua sensibilità nei confronti di soggetti portatori di disabilità, quali altri progetti avete in mente per smuovere le coscienze in merito alle difficoltà delle persone disabili oltre al concorso?

I progetti e i sogni che vorremmo realizzare insieme ai nostri volontari sono ancora tanti, quelli più importanti sono, l’acquisto di un mezzo di trasporto per le persone con disabilità e la realizzazione di un laboratorio ludico ricreativo all’interno della sezione, affinché le persone con disabilità possano socializzare con gli altri, controllare le proprie emozioni, gestire le situazioni di conflitto e scoprire percorsi nuovi per migliorare la proprio autonomia e sviluppare le proprie potenzialità favorendo simultaneamente i processi cognitivi e relazionali.

In un mondo sempre più deficitario di valori, l’elezione di Papa Francesco, apprezzato per il suo modo di porsi umile e vicino ai più deboli, può portare una ventata di solidarietà nei confronti delle persone con disabilità? Se potesse chiedergli qualcosa, cosa domanderebbe a Bergoglio?

Questo Papa ci sta dando dimostrazione di grande umiltà ed è proprio ciò di cui il mondo ha bisogno; ciò che gli chiederei, oltre all’esempio d’umiltà, è di diffondere soprattutto un messaggio di solidarietà e amore verso il prossimo, affinché si possano lenire le sofferenza di tutti coloro che vivono situazioni disagevoli.

Quale messaggio vuole lasciare a coloro che fino a maggio potranno partecipare al concorso secondo le modalità espresse?

Invito tutti a partecipare al concorso non perché ci sono dei premi bellissimi in palio ma perché il nostro è un concorso a scopo benefico, infatti, il ricavato andrà ad incrementare le attività, i progetti e le iniziative a favore delle persone con disabilità. Il mondo non si migliora restando indifferenti alla sofferenza, il mondo si migliora con atti concreti di bontà umiltà e amore verso il prossimo.

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