Intercettare fondi europei per lo sviluppo del territorio

Spett.le Redazione Casoriadue ,

Alla luce dei forti tagli governativi alle casse degli enti locali, i fondi europei possono rappresentare un’opportunità davvero significativa per il futuro del nostro territorio. Attrarre finanziamenti europei per realizzare progetti di sviluppo del territorio in campo culturale,turistico, ambientale, economico e dell’innovazione. Sarebbe opportuno creare una struttura intersettoriale all’interno del Comune per riuscire ad intercettare maggiori risorse da destinare alla crescita del territorio e della comunità.

Un gruppo d lavoro che, opportunamente formato per acquisire nuove conoscenze e competenze sia capace di individuare le fonti di finanziamento più coerenti con i fabbisogni del Comune e tradurre le idee progettuali in progetti finanziabili.Quattro fondi europei permettono oggi all’Unione di erogare contributi destinati a risolvere problemi strutturali di ordine economico e sociale.

Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) sostiene programmi in materia di sviluppo regionale, di cambiamento economico, di potenziamento della competitività e di cooperazione territoriale su tutto il

territorio dell’Unione Europea. Tra le priorità di finanziamento vi sono la ricerca, l’innovazione, la protezione dell’ambiente e la prevenzione dei rischi, mentre anche l’investimento infrastrutturale mantiene un ruolo importante, soprattutto nelle regioni in ritardo di sviluppo.

 

Il fondo mira a promuovere la coesione economica e sociale attraverso la correzione dei principali squilibri regionali e la partecipazione allo sviluppo e alla riconversione delle regioni, garantendo al tempo stesso una sinergia con gli interventi degli altri Fondi strutturali.

Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è attuato in linea con la strategia europea per l’occupazione e si concentra su quattro ambiti chiave: accrescere l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese, migliorare l’accesso all’occupazione e alla partecipazione al mercato del lavoro, rafforzare l’inclusione sociale combattendo la discriminazione e agevolando l’accesso dei disabili al mercato del lavoro, nonché promuovere partenariati per la riforma nel campo dell’occupazione e dell’inclusione.

Il Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e Garanzia (FEAOG) promuove lo sviluppo rurale e l’adeguamento delle strutture agricole. Esso si compone di due sezioni distinte, chiamate Garanzia ed Orientamento. La prima finanzia le spese dell’organizzazione comune del mercato agricolo, misure di sviluppo rurale legate al sostegno dei mercati e altre misure rurali non comprese nell’Obiettivo 1. La sezione Orientamento interviene invece a sostegno di altre misure di aiuto allo sviluppo rurale escluse della prima sezione, come l’iniziativa comunitaria LEADER. Lo Strumento Finanziario di Orientamento alla Pesca (SFOP) sostiene la competitività e lo sviluppo economico del settore, assicurando un equilibrio durevole tra le risorse disponibili e il loro sfruttamento.

Il Fondo interviene per migliorare l’approvvigionamento del mercato e accrescere il valore aggiunto del pesce e dei prodotti dell’acquacoltura, contribuendo al rilancio delle zone dipendenti dalla pesca. Nella politica di coesione 2007-2013 lo SFOP viene sostituito dal nuovo Fondo europeo per la pesca (FEP), che agevolerà l’applicazione dell’ultima riforma della Politica comune della pesca del 2002.Ai quattro fondi strutturali europei si affianca il Fondo di Coesione che contribuisce a interventi nei settori dell’ambiente e delle reti di trasporti transeuropee. Esso si attiva per Stati membri aventi un reddito nazionale lordo (inferiore al 90% della media comunitaria, coprendo soprattutto i nuovi Stati membri.

La Campania (con la Sicilia) fanalino di coda per l’utilizzo effettivo dei fondi strutturali europei 2007 – 2013: su 8 miliardi di euro a disposizione della regione, soltanto il 3,6% è stato utilizzato.

A fine anno abbiamo evitato di perdere una parte consistente di tali risorse grazie a tecnicismi, ora però si pone il tema della selettività e strategicità degli interventi, della qualità della progettazione, della qualità e velocità della spesa, della concentrazione delle risorse. Occorre rimettere rapidamente riparo in relazione anche al drammatico dato sulla disoccupazione in generale e dell’economia della nostra città di Casoria.

I Comuni (ciascuno nel suo piccolo) hanno innumerevoli compiti e precise (per chi le vuol vedere) responsabilità per progettare lo sviluppo e con esso il lavoro e l’occupazione. Questa potrebbe rappresentare per il Sindaco e la Sua la nuova Giunta, oltre che un esemplare ruolo attivo della politica sul territorio, un’affascinante scommessa con la  quale dimostrare di avere consapevolezza delle potenzialità che spesso sono presenti nel territorio e che gli amministratori di turno qualche volta non sanno vedere e di impegnarsi ad attrarre le risorse economiche,soprattutto quelle di provenienza comunitarie, per lo sviluppo e la crescita economica del nostro territorio.

Un cordiale saluto,

Mauro Curioso

 

 

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