IMU, una tassa ingiusta e anticostituzionale

Cosa pensano i cittadini in questo periodo di crisi dove si vedono nascere solamente nuove tasse come l’Imu? Vedono la classe politica capace solo di raggirare gli ostacoli, ossia i problemi veri e propri dei cittadini. Come si può in un momento di crisi economica che investe l’intero stato, pensare di aumentare le tasse ai cittadini onesti istituendo tra l’altro la tassa sulla prima casa?  Ma pensate che i cittadini siano sempre stupidi e pronti a pagare? Non pensate di aver stretto troppo la corda? La tassa è anticostituzionale, colpisce indistintamente tutti i possessori di immobili senza tenere conto della reale capacità contributiva, in contrasto con l’art. 53 della Carta. Il 1° comma dell’art. 53 della Costituzione della Repubblica italiana recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in

ragione della loro capacità contributiva”. Quindi nella Costituzione Italiana è specificato che le tasse vanno pagate in proporzione alla capacità contributiva di un cittadino e subordinate ad un regime di progressione che deve tener conto della posizione sociale e dell’occupazione del contribuente.Molte di quelle case di proprietà sono il frutto del sacrificio di chi si è privato di tutto per più generazioni. Molti di quelli che abitano quelle case sono poveri pensionati spesso con figli disoccupati che continuano a mantenere con la loro già misera pensione, sobbarcandosi il peso della persistente inadeguatezza della sconcertante classe politica e dirigenziale di questo Paese. Sono i pensionati che mantengono i figli, e sempre più spesso anche i figli dei figli, il vero ammortizzatore sociale, senza questa risorsa, probabilmente, saremmo già alla rivolta ed alla guerra civile. L’Imu, dunque, andrebbe a colpire chi, materialmente,non sarebbe in condizione di pagare. Eppure per «la occhiuta vigilanza del Fisco» risulta «più importante (ed infinitamente più comodo) ritenere che una casa possa avere una redditività teorica e sottoporla alla relativa tassazione, piuttosto che effettuare caso per caso una valutazione, soggettivamente mirata, dell’importanza sociale che per il proprietario quel bene ha. Ma è proprio qui che, verrebbe violato il combinato disposto dagli articolo 3 (tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge) e 53 della Costituzione (tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva): Non ha pertanto alcun significato rifarsi al criterio oggettivo in base al quale ciascun immobile, e quindi anche la casa di abitazione, è di per sé produttivo di reddito, in quanto tale reddito non va considerato oggettivamente e astrattamente, ma con riferimento al soggetto che ne beneficia per determinare se esso, in relazione a ciascuna fattispecie concreta, possa considerarsi un reddito tassabile.Molti altri, pur avendo la casa di proprietà, sono disoccupati, precari o sottoccupati. Come faranno a pagare questo ulteriore odiosissimo balzello? Dove devo prendere questo denaro? Devono vendere la casa? A chi? Magari agli amici banchieri dello sdegnoso e cinico presidente del consiglio, per poi, magari, dover rientrare nella stessa casa pagando l’affitto a costoro? Non vi vergognate a continuare ad istituire nuove ed esose tasse sui poveri cittadini che arrivano a stento a fine mese?Già voi fate presto dall’alto dei vostri redditi. La cosi detta Imu è una tassa anticostituzionale, visto e considerato che chi costruisce, riceve in donazione o acquista un immobile, versa già allo Stato delle tasse. Vi ricordo inoltre che all’interno di una casa si crea una famiglia: e che famiglia vogliamo creare se si arriva a stento alla fine del mese? Siamo convinti, e non ci stancheremo mai di ripetere, che senza democrazia la giustizia sociale resta per molti un obiettivo elusivo, generando una disillusione diffusa.

Distinti saluti
Mauro Curioso

 

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