IL SOGNO CONTINUA……….

LE TELEFONATE…..

Che stanchezza! Nel week end parlare e scrivere di politica, di pubblica amministrazione, di gente che va e gente che viene dal Palazzo di Città, da quel brutto Municipio, una volta Carcere Mandamentale, a pochi passi dal vespasiano comunale.

Con il sito web, con i portali di informazione non puoi staccare la spina. L’informazione on line ed in real time ti obbliga, ti costringe a tenere sempre i radar accesi e di far sì che anche i ragazzi siano sempre sul pezzo e sulla notizia. L’aver superato i 2000 visitatori al giorno, d’altronde è una responsabilità.

Impeccabile, infatti, in questi giorni il lavoro di coordinazione del web master Diego Marotta e di Stefano D’Angelo, di Gilda Longhi e di Luigia Tessitore e quello degli inviati speciali sui fatti di cronaca e di politica, il prof. Navarra, Antonio Botta, Arianna Ilardi e Simona Barra.

Il sogno continua….

 

Non c’è Di Palo nei miei sogni, il nuovo dirigente del settore lavori pubblici. Colui che chiuse lo Stadio San Mauro ritorna. L’incarico gli è arrivato il 1 settembre. Il Sindaco, ex Arbitro di Calcio, richiama,dopo averlo sempre criticato, proprio colui che chiuse lo Stadio. Senza dimenticare, ovviamente, il terreno di gioco, il casotto spogliatoi del campo di basket etc.  Un piccolo ingegnere di Afragola che ha visto la caduta di Giosuè De Rosa, poi l’andare via della commissione straordinaria; stava per essere nominato da Stefano Ferrara ma prima che lui arrivasse quell’amministrazione fu mandata a casa da dimissioni notarili. Ed ecco, adesso, giungere alla corte di Carfora e Casillo. Che peccato se dovesse succedere lo stesso anche a loro.

Nel sogno questo non c’è!

Le telefonate….

Antonio Botta, storico collaboratore di questa testata, scopre, con tempismo, da buon reporter, e ne da notizia, che avrebbero azzerato la Giunta Municipale, ne fa un articolo, comunicando nomi e deleghe. Scopro, nel leggerlo, che manca l’Assessore al Bilancio, Ragioneria, Finanze e Programmazione Economica. Il vuoto viene colmato con l’arrivo di Valeria Esposito, candidata qualche anno fa, con scarsissimo risultato, nel NPSI, il partito, a Casoria, della famiglia Pugliese.

Inizio la mia indagine conoscitiva. Indiscrezioni e non solo (lo stesso nuovo Assessore all’Urbanistica Casillo lo sostiene) ci suggeriscono che sia in quota al Sindaco e, così, da lui iniziai.

Sindaco, buongiorno, non la chiamo per commentare le scelte da Lei fatte, ci mancherebbe, vorremmo sapere e solo per spirito giornalistico chi è il nuovo assessore al bilancio e se è vero che è una donna. “Sì è una donna – mi risponde – una professoressa universitaria. Veramente ne sono tre e debbo ancora scegliere”. Potremmo sapere i nomi? “Non me li ricordo, ti farò sapere”.

Non mi arrendo, continuo la mia indagine e chiamo Antonio Lanzano, neo assessore e faccio sempre la stessa domanda e ricevo sempre la stessa risposta. “No, non lo so!”. Così risponde l’ex assessore, proprio al Bilancio, ritornato consigliere comunale, Raffaele Bene: “stiamo cercando di portare avanti un discorso di condivisione. Cercheremo di mantenere gli equilibri; non faremo come gli altri” e così anche Mariano Marino, Assessore al Patrimonio.

Passo al Vice Sindaco e Assessore ai lavori pubblici: “No, davvero non lo so”. Il vuoto è, poi, stato colmato, con l’arrivo della signora Esposito, in quota Sindaco, a testimonianza dell’amore ritrovato (finto?!?) tra i due socialisti Carfora e Pugliese. Un miracolo avvenuto in Aula Consiliare e, naturalmente , “per il bene della Città”. Allora mi intrufolo con Sergio D’Anna in tutte altre considerazioni. Le mie domande sono precise e lui risponde così: “Il Piano Urbanistico Comunale è un disegno di una Città e deve durare almeno dieci anni”! “Il Piano Casa è un file aperto da scrivere nei prossimi 90 giorni. In questi prossimi tre mesi si debbono scrivere il futuro del Pala Casoria e di Casoria Ambiente”. “Siamo al giro di boa”. “Tra settembre ed ottobre dovrà venire fuori come vuole andare avanti questa Amministrazione. Non credo che ci sarà un ulteriore fallimento”. “Ho chiesto al dirigente del settore Urbanistica, Salvatore Napolitano, di far conoscere alla Giunta Municipale ed al Consiglio Comunale quante posizioni di aree dismesse si possono recuperare. Non mi riferisco alle grandi aree quali Resia, Tubi Bonna e Rhodiatoce ma quelle con una cubatura di 18 mila mc e una superficie non superiore a 20 mila mq. La domanda che ho posto al dirigente è: quante ne abbiamo? Non c’è una catalogazione precisa mi ha risposto quel settore. Il mio partito ed io vogliamo sapere ma vogliamo che lo sappia anche il Consiglio Comunale e la  Città se da questo svolgimento potranno nascere 50 unità immobiliari o 500 o 5000. Il Dirigente Napolitano ha dichiarato che ai primi di ottobre darà la risposta. Questa risposta dovrà essere un supporto in più alle indicazioni che darà la Giunta”.

Così parlò Sergio D’Anna. Le sue affermazioni sono consequenziali alle mie riflessioni sulle 24 ville che da indiscrezioni raccolte dalla redazione di www.casoriadue.it debbano sorgere al posto dell’area dismessa Torex calcestruzzi, alla fine di via Calvanese, all’inizio di via Castagna, a pochi passi dalla Caserma dei VV.UU.. in piena zona 167 ed a pochi metri dal parco, nato commerciale e diventato residenziale, Smeraldo.

Ultime notizie: è stato convocato, per il 18 settembre, il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno la mozione di sfiducia avverso il Presidente del Consiglio Avv. Pasquale Fuccio.

Nando Troise.

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