
In realtà, l’area individuata per la ripresa delle scene è distante dal Centro urbano; infatti, si trova nella frazione Arpino, precisamente nei pressi di via Giovanni Pascoli, dove furono costruiti, dopo il terremoto dell’Ottanta, grandi casamenti. Tralasciando polemiche sterili e improduttive e analizzando la questione con buon senso e ragionevolezza, vien da dire, in primo luogo, che la fiction aiuta l’opinione pubblica a prendere coscienza di un grave fenomeno di cui, fino a poco tempo fa, si occupavano solo gli addetti ai lavori, magistrati e forze dell’ordine. Una maggiore consapevolezza degli aspetti aberranti del “sistema” camorra potrebbe favorire una più convinta reazione di rigetto, stimolando nelle famiglie discussioni atte a determinare una decisa ribellione contro un potere criminale che lucra “dettando” leggi in economia, devastando le bellezze naturali, carpendo, con il miraggio del guadagno facile, il consenso dei giovani, con ripercussioni deleterie sulla loro vita. Ma non dobbiamo nemmeno chiudere gli occhi e affermare che non c’è nessun problema nel contribuire alla realizzazione di una serie televisiva che sicuramente avrà un forte impatto soprattutto sull’animo dei ragazzi. E’necessario, allora, evitando gli stereotipi e le generalizzazioni, maturare la convinzione che, proprio perché anche la seconda serie di Gomorra si ispira a fatti tratti dalla realtà, non bisogna mai temere la verità. Questa, anzi, dovrebbe scuotere le coscienze, stimolando in coloro che seguono la fiction un soprassalto di sdegno e la conseguente determinazione a praticare la legalità organizzata. Chissà, forse non sarebbe stato male, se l’Amministrazione comunale di Casoria, in primis Carfora, prima di concedere l’autorizzazione a girare scene nella nostra Città, avesse invitato la cittadinanza, in particolare i cittadini residenti nell’area prescelta, a un dibattito pubblico per conoscere il loro parere su tale questione. Penso che la collettività avrebbe apprezzato tale modalità di procedere, proprio perché nella decisione da assumere sarebbe stata coinvolta l’immagine della Città. Che i politici, in certe circostanze, si pongano in ascolto degli umori della base depone tutto a loro favore, perché dimostrano, così facendo, alto senso civico, capacità di ascolto, senso di avvedutezza. Le decisione, alla fine, certamente sarebbe spettata a Carfora, ma l’avrebbe assunta con più oculatezza, qualunque essa sia stata.