Il “Puc”, questo grande sconosciuto

Molto sommariamente possiamo dire che il Piano urbanistico comunale è uno strumento di carattere tecnico e politico che si rivolge ad un arco di tempo abbastanza lungo (dieci anni circa). Esso consiste in una serie di documenti contenenti indicazioni per le trasformazioni territoriali. Gli attori sociali coinvolti sono: amministrazione locale cui il Puc si riferisce; Regione; autorità di controllo che partecipano nella fase di approvazione. Inoltre ogni cittadino o tecnico del comune di appartenenza po’ protocollare presso l’Ente, prima dell’approvazione, una propria osservazione su norme del Puc. In tale osservazione si  ha la possibilità di fare richieste o chiedere modifiche su tale normativa. Il comune, motivandolo al consiglio comunale può accettare le richieste o respingerle. Il Puc rientra nell’ambito della “politica urbana”. Quest’ultima è uno dei principali atti di programmazione locale. A Casoria l’approvazione del Puc si trascina da

amministrazione ad amministrazione nel corso degli anni, come un fardello pesante di cui non si riesce a disfarsi.  L’Unione di centro ha protocollato presso l’ente comunale, il giorno 5 agosto, un’altra interrogazione a risposta scritta rivolta al primo cittadino e avente come oggetto proprio  l’iter di approvazione del Piano urbanistico comunale. Il gruppo consiliare Udc, composto da Emilio Polizio e Andrea Capano, definisce: “incomprensibile lo stallo dell’iter di approvazione del Puc.  Non risultano – sostengono – iniziative atte a completare il processo di formazione del Piano urbanistico comunale che continua ad essere stravolto da permessi a costruire che incidono sulla trasformazione urbana del territorio. Non è dato sapere, allo stato, quali valutazioni siano state fatte sulle osservazioni presentate al Puc da parte dei cittadini interessati. Chiediamo di conoscere con urgenza quali iniziative intende adottare il sindaco per completare l’iter di formazione degli strumenti urbanistici. Nel contempo – concludono i consiglieri comunali di centrodestra – si domanda di conoscere se risultano in corso verifiche sui permessi a costruire e sulle lottizzazioni convenzionate per la verifica di compatibilità con gli strumenti di pianificazione in essere”. Il gruppo Udc, inoltre, chiede “di sapere se il sindaco intende fare proprio il lavoro della commissione urbanistica della precedente consiliatura amministrativa che aveva elaborato un notevole documento sulle norme tecniche di attuazione e sul regolamento edilizio”. Silenzio totale dall’amministrazione comunale che preferisce non pronunciarsi sulla questione. L’assessore (in quota Pd) alla Pianificazione e assetto del territorio Giovanni Gagliardi  afferma: “Il Piano urbanistico comunale è centrale e all’attenzione di questa amministrazione”. Queste le uniche parole di Gagliardi che al momento si rifiuta di rispondere alle domande fatte in merito all’interrogazione stilata dai consiglieri Polizio e Capano. Non è quindi possibile sapere, allo stato attuale, se e in che modo l’amministrazione comunale e in primis l’assessorato competente si stia occupando della delicata questione. Il “mistero” del Puc rimane come se fosse qualcosa di cui i cittadini non hanno diritto a conoscere eppure non sono lontani i tempi in cui proprio il centrosinistra puntava il dito verso l’amministrazione di centrodestra con a capo Stefano Ferrara per non essere riuscita ad approvare il Puc. Vero è che la Giunta targata Carfora è nata solo pochi mesi fa, ma ciò non significa che essa non possa rendere noti alla città i progetti e piani che ha in mente (ammesso che ve ne siano).

 

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