Il Presidente Napolitano esalta il fervore culturale del Suor Orsola

Una presentazione speciale per un volume speciale che racconta, attraverso le immagini realizzate da un Maestro della fotografia come Mimmo Jodice cinque secoli dei luoghi e delle storie dell’antica cittadella monastica di Suor Orsola, uno dei grandi patrimoni artistici, paesaggistici e culturali della città di Napoli. Si è svolta stamane al Quirinale con una visita privata di Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa e di Mimmo Jodice nello studio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la presentazione in anteprima del volume “Le Savoir sur la falaise. Luoghi e storie dell’Università Suor

Orsola Benincasa (Mondadori Electa 2013).

 

Lucio d’Alessandro e Mimmo Jodice ricevuti al Quirinale per la presentazione in anteprima del volume che raccoglie le immagini e le storie di cinque secoli della storia e del patrimonio artistico, paesaggistico e culturale di Suor Orsola


L’apprezzamento del Presidente Napolitano

Nel corso dell’incontro (un colloquio molto cordiale di oltre venti minuti) il Presidente Giorgio Napolitano ha rievocato la sua visita del 2008 nei luoghi dell’Università Suor Orsola Benincasa ricordando la maestosità di un complesso monumentale che ha definito ricco di storia, di arte e di cultura, ma soprattutto esaltando la presenza di una comunità accademica operosa di cui ha rivelato di conoscere e apprezzare molto il fervore culturale che rappresenta una grande occasione di crescita per l’intera città di Napoli che porta sempre nel cuore. “Prima di avviare un lungo percorso di presentazioni anche internazionali – racconta Lucio d’Alessandro – che faccia di questo volume un vero e proprio strumento di divulgazione e di valorizzazione dei “Tesori di Suor Orsola” ma anche e soprattutto delle bellezze dell’intero centro storico di Napoli che ospita le diverse sedi della nostra Università, abbiamo scelto di presentarlo in anteprima al Presidente della Repubblica, che è sicuramente la figura che rappresenta nel modo migliore nel mondo la grande passione per la storia e la cultura del nostro Paese e che ci ha già regalato il privilegio di venire a conoscere qualche anno fa i nostri luoghi, inaugurandone per di più uno nuovo per noi simbolicamente molto importante come l’aula lezioni della Scuola di Giornalismo dedicata a Giancarlo Siani. Ed è stata anche la passione del nostro Presidente e di tutti quelli che abbiamo ospitato in questi anni nei nostri luoghi, dai più alti vertici delle istituzioni internazionali alle tante persone comuni che giornalmente frequentano i nostri musei o partecipano ai nostri eventi culturali, che ci ha spinto a questa importante impresa editoriale che è stata capace di racchiudere in un volume molto più di una serie di foto e di storie ma proprio quello spirito, quelle passioni e quelle leggende che questi luoghi trasudano”.

 

“Nei miei lavori – spiega Mimmo Jodice – non c’è mai una volontà astratta di perseguire l’obiettivo della bellezza delle fotografie in sé ma c’è la voglia di trasmettere le emozioni che percepisco quando mi abbandono all’osservazione dei luoghi, delle persone o delle cose e mai come in questo caso sono riuscito ad infondere nelle fotografie raccolte in questo volume le emozioni fortissime che mi hanno trasmesso i luoghi magici incastonati nelle mura della cittadella di Suor Orsola, un insieme di tesori raccolto in oltre quattrocento anni di storia che si presenta oggi in una maniera così armonica da sembrare il frutto di un disegno architettonico ed artistico così preciso che nessuno avrebbe potuto progettare meglio”.

Presentazione del volume

Il volume (il cui titolo così suggestivo nasce da una frase del celebre storico dell’arte André Chastel, che dopo una visita all’Università Suor Orsola Benincasa, definì i suoi luoghi “un nido di fiori e di uccelli sopra una scogliera luminosa dedita al sapere”) raccoglie più di settanta scatti realizzati da Mimmo Jodice per raccontare i luoghi e le storie dell’antica cittadella monastica di Suor Orsola, in procinto di divenire “Patrimonio dell’Umanità” certificato dall’Unesco come paesaggio e patrimonio culturale che conserva un ruolo sociale attivo nella società contemporanea. Le foto di Mimmo Jodice e i contributi degli autorevoli studiosi raccolti nel volume (da Marino Niola a Gae Aulenti, da Piero e Benedetta Craveri a Cesare De Seta, da Elena Croce a Pier Luigi Rovito) raccontano luoghi e storie di grande fascino che hanno scandito quasi cinque secoli di attività del complesso monumentale di Suor Orsola, da oltre cento anni sede anche di una prestigiosa istituzione universitaria di eccellenza nei settori della pedagogia, dei beni culturali e della comunicazione, solo per citarne alcuni.

 

Luoghi incastonati tra le pendici del colle Sant’Elmo e il Golfo di Napoli, che rappresentano un pezzo importante del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico partenopeo. La cittadella di Suor Orsola ospita oggi al suo interno quattro musei (il Museo delle Scienze, il Museo Pagliara, il Museo dell’Opera Universitaria e il neonato Museo del Giocattolo), tre chiese, numerosi giardini (tra cui lo splendido giardino botanico dei “Cinque Continenti”) una pinacoteca, biblioteche antiquarie, archivi storici, collezioni di sete, di spartiti musicali, di porcellane e di stampe.

 

Una ricchezza di luoghi e di patrimoni che negli anni è stata ed è anche una grande ricchezza di storie e di personaggi che hanno fatto la storia della cultura italiana ed internazionale. Dalla storia di tre generazioni di donne che hanno fondato l’istituzione formativa di Suor Orsola (Adelaide del Balzo Pignatelli, Antonietta Pagliara ed Erminia Capocelli) a quella del legame forte tra Benedetto Croce e l’istituto, con la famiglia Croce a tutt’oggi rappresentata al vertice delle Ente Morale Suor Orsola dallo storico Piero Craveri.

 

E filtrati dallo sguardo magico di Mimmo Jodice, che torna a fotografarli a venticinque anni di distanza, gli spazi del complesso monumentale di Suor Orsola riescono davvero ad evocare le storie e le passioni che li hanno animati lungo l’arco dei secoli. Il bianco/nero del Maestro, nella sua atemporalità, riesce a fissare i contorni di un’esperienza unica, che ha visto i luoghi trasformarsi progressivamente da visionaria utopia conventuale del secondo Cinquecento, a luogo di alta formazione laica per le giovani donne di fine Ottocento, a moderno polo universitario umanistico, coraggiosamente proiettato verso l’innovazione scientifica e didattica.

 

Intorno al nucleo centrale di fotografie di Jodice, dunque, la storia dei luoghi popolandosi dei fatti e delle persone che l’hanno costruita, diventa un viaggio nel tempo che conduce direttamente al futuro: una memoria che ambisce a farsi exemplum, a tradurre costantemente il proprio patrimonio nei linguaggi dell’umanità di oggi e di domani.

 

 

Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Ufficio Stampa e Comunicazione
Dott. Roberto Conte
Tel. 081-2522347
Cell. 380-7123104
robertoconte8@libero.it

www.facebook.com/conterob

Twitter: @ConteRob

Share This Post