Casoria, l’immondizia ferma anche la cultura

A vederli così quei cumuli di sacchetti, proprio lungo tutto il perimetro del Cam, Contemporary Art Museum di Casoria, potrebbero sembrare un’installazione artistica delle più audaci. La realtà purtroppo è che più che di una provocazione futuristica si tratta di una tragedia vera e propria.
“L’immondizia ha sporcato anche la cultura, oltre che le strade di Napoli!”. Questo il commento del Presidente  della Confesercenti Provinciale di Napoli Vincenzo Schiavo nell’apprendere la notizia che il Direttore del Museo Cam di Casoria, Antonio Manfredi, con un atto di grande dignità e coraggio ha rinunciato al gemellaggio con la biennale 54esima Biennale d’arti visive di

Venezia, per la vergogna provata dallo stesso nell’accogliere i visitatori a causa  delle gravi condizioni di accumulo di rifiuti posti finanche all’ingresso dello stesso museo.
“Sono solidale- aggiunge Schiavo- con il Presidente della Confesercenti di Casoria Martino Laezza che ha dato rilievo alla notizia, per altro pubblicata su tutti i maggiori quotidiani , e che si è schierato a fianco del Direttore di un museo quale il Cam che in meno di 6 anni di vita ha vissuto già momenti difficili e che attualmente rischia di chiudere i battenti a causa di questa nuova Peste che sta infestando la nostra provincia”.
“Non possiamo permetterci -aggiunge il Presidente Schiavo- di perdere opportunità come quelle di Venezia per un motivo poi così infamante.
Non possiamo consentire che Napoli diventi una discarica a cielo aperto, un enorme ’sacchetto’ nero nel quale vengono gettati via cultura, turismo, commercio e dignità”.
“Spero- conclude Schiavo- che il Governo e tutte le Istituzioni locali si uniscano per risolvere definitivamente il problema prima che sia davvero troppo tardi”.

 

Share This Post