Il Covid uccide, i vaccini sono l’unica possibilità che ha il mondo

21 Marzo 2021, sono 26 anni della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Sono migliaia le vittime innocenti delle mafie che vengono ricordate in questa triste giornata: da Pippo Fava a Carlo Alberto Dalla Chiesa, dal maresciallo D’Armino di Afragola agli indimenticabili Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Ho pensato di coniugare il ricordo delle vittime di mafia ai morti causa il coronavirus e la sua sars.

IL BILANCIO scritto nella giornata di mercoledì 17 marzo è di 103.001 deceduti, con ancora 3256 ricoverati nelle terapie intensive di questa Nazione.

Il Corriere della Sera di mercoledì 17 marzo titola così la sua, ormai, annuale pagina del coronavirus: il tasso di positività scende al 5,5%, 20.396 nuovi casi. Ricoveri in aumento, altri 319 in terapia intensiva. LE VITTIME SONO 502, MAI COSI’ DA GENNAIO.

Nella sua ripartizione di morti e feriti, questo è il quadro della nostra regione, la Campania: terapia intensiva, totale ricoverati 187; positivi attualmente 98.073; guariti 205.244; deceduti 4784;

L’Europa, invece, ha superato la soglia dei 900 mila morti per il coronavirus in un anno.

IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO di mercoledì 17 marzo 2021 titola così la sua prima pagina: La Regione vara il calendario per i vaccini ma è caos sulle procedure per i fragili. Braccio di ferro con i medici. COVID, TRAGICO BOLLETTINO: 65 MORTI. Il picco dei contagi previsto per la settimana prima di Pasqua, poi la curva inizierà a scendere.

Tutti questi pensieri me li ha ispirati la morte di ANTONIO VANACORE, giovane allenatore in seconda di Sasà Campilongo alla Cavese, calciatore prima ed allenatore poi con una lunga storia calcistica nonostante la sua giovane età (45 anni) tanto da sconvolgere il mondo del calcio sia in Campania che in Calabria (avendo giocato anche con il Catanzaro). Una tremenda tegola che ha amareggiato tutti coloro che lo hanno conosciuto; molti giovani calciatori della sua Under 17 del Napoli hanno riempito i social con il loro affetto verso il loro mai dimenticato mister.

Ho seguito la storia di Antonio fin dal suo ricovero all’Ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore. Non ho avuto nelle mie esperienze calcistiche e giornalistiche il piacere di conoscerlo (siamo di generazioni diverse e lontane) ma sentivo attorno a me le preoccupazioni di tutti quelli che lo conoscevano e, così, con il magico strumento di wap ho contattato un amico medico dell’Ospedale di Frattamaggiore.

Era il 7 di marzo: Ho bisogno di una cortesia. Un amico di tutti quelli che fanno calcio in questa Regione, si chiama Antonio Vanacore, allenatore in seconda della Cavese, è ricoverato in terapia intensiva presso il vostro Ospedale di Frattamaggiore. Puoi informarti come sta e darci qualche informazione. Ti scrivo a nome di Roberto, Nicola, Ciro, Gianluca e tanti altri.

“Purtroppo i rianimatori mi hanno detto che la situazione non è solo grave, ma drammatica. Malgrado sia intubato (tracheostomizzato) la saturazione in ossigeno del sangue rimane bassa, si è anemizzato. Si avvia alla peggiore delle ipotesi, purtroppo. Ci vorrebbe un vero miracolo per cambiare la sua prognosi. Mi scuso per la crudezza delle parole ma non volevo cambiare la realtà delle cose”.

Ha solo 45 anni. Un atleta.

“Mi dispiace. Me l’hanno fatta nera. Scusami. Domani mi faccio aggiornare.

Non ha neanche 50 anni ed è un atleta. Incredibile. Si rimane sconcertati.

Si perché non ha neanche una polmonite da covid particolarmente grave. Ma si sa che questa malattia può colpire più apparati con meccanismi differenti. Domani pomeriggio ti aggiorno”.

8 MARZO; La situazione del signor Vanacore è immodificata nella sua gravità. Anche la sua compagna è stata messa al corrente della situazione”.

9 marzo: “Nessun miglioramento, purtroppo”.

13 marzo: “oggi sono dovuto entrare per consulenze nella rianimazione covid. Il signor Vanacore è ancora lì che resiste. Purtroppo se tentano di svezzarlo dalle macchine da cui è dipendente peggiora velocemente. Questa è la triste realtà”.

16 marzo: “Vanacore è deceduto adesso. Possa riposare in pace”.

Ho saputo. Una rabbia incredibile pur non avendolo conosciuto: pensare che muore di Covid un atleta con meno di 50 anni ed in piena attività con la Cavese calcio.

“Ha resistito tanto proprio perché era giovane e senza patologie. Non è una consolazione, ma purtroppo è così. Pensare che di fronte a tali tragedie c’è ancora gente che nega l’evidenza, che dice che è tutta una montatura, che il covid non esiste. Offendendo così la memoria e la sofferenza di tantissimi pazienti e dei loro familiari”

Carissimo dottore, grazie. Io non ho alcuna considerazione per i no vax. Faccio fatica a pensare che esistano i negazionisti. Nello stesso modo faccio fatica a pensare che queste restrizioni servano anche se le sto rispettando ma non ci ho mai creduto. Come non credo alla storia del pipistrello.

VACCINI

Sono l’unica possibilità che ha il mondo per sconfiggere questa brutta malattia e le sue varianti. NON CI SONO ALTRE ALTERNATIVE.

Pfizer, Moderna, Astrazeneca, Sputinik, Johnson & Jhonson della Jansenn, Sinovac, Soberana e quelli che stanno per arrivare.

Spero che venga accolto il consiglio di Papa Francesco di dare i vaccini  a tutti, specialmente alle Nazioni più fragili e che sia consentito a tutte le case farmaceutiche italiane e del mondo di produrre quanti più vaccini possibili e coprire l’intera popolazione mondiale.

L’esempio di Israele, Cuba, Singapore sia un incoraggiamento verso la liberazione da questo male.

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