Il corona virus non ferma il turismo

IL CORONA VIRUS NON FERMA IL TURISMO E PROVOCA ANZI UN’IMPENNATA DELLE RICERCHE SUL WEB PER UN SETTORE CHE NELL’ULTIMO ANNO HA FATTO REGISTRARE UNA CRESCITA DEL 5%.

Il dato è delle Nazioni Unite: il turismo cresce in ragione annua del 5%. Ma la psicosi da Corona Virus rallenterà forse la crescita? «Assolutamente no» rispondono gli analisti di SpeedVacanze.it, tour operator specializzato in vacanze per gruppi e per single. Il Corona Virus, nonostante il panico iniziale, non ferma infatti il turismo della prossima estate 2020.

ROMA 05 MAR 2020 (WORLDNET).- Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di promuovere e monitorare lo sviluppo del turismo -la World Tourism Organization- il turismo sta registrando un aumento costante, sia in termini di visitatori che di spese legate al settore dei viaggi.

La crescita è del 5% annua. Ma che cosa potrà mai succedere in tempi di Corona Virus? «La psicosi non determinerà un arresto della crescita di un settore che, oltretutto, è stato inserito anche negli obiettivi 8, 12 e 14 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite» risponde Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedVacanze.it, portale che per primo ha introdotto in Italia l’esclusiva formula dei viaggi e delle crociere di gruppo e per single, e di SpeedDate.it, il portale che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e tanti potenziali partner.

Le Nazioni Unite auspicano infatti un implemento delle politiche a favore di «un turismo sostenibile che crei lavoro e promuova la cultura ed i prodotti locali», chiedendo anche che vengano sviluppati strumenti per «monitorare gli impatti dello sviluppo sostenibile per il turismo sostenibile» e perorando la causa di un utilizzo più sostenibile delle risorse marine, anche attraverso il turismo.

Secondo la World Tourism Organization i trend seguiti dai viaggiatori sono tre: il viaggio per cambiare -alla ricerca dell’autenticità e vivendo come le persone locali-, il viaggio per mostrare -in cui le destinazioni e le esperienze sono vissute come mezzo di condivisone sui social network- ed il viaggio legato ad uno stile di vita sano ed allo sport.

Tre tipologie di viaggio in cui SpeedVacanze.it si è particolarmente specializzato negli anni, arrivando a posizionarsi oggi come tour operator leader nel comparto dei viaggi «autentici», dei viaggi «social» e dei viaggi «sport», adatti ad ogni tipologia di esigenza.

Ma tornando al Corona Virus, quali sono gli scenari futuri? «Il Corona Virus ha fatto crescere la voglia di evadere. D’altra parte, tra uffici chiusi e quarantene, il tempo libero degli italiani si è moltiplicato nelle ultime settimane, determinando un aumento delle ore trascorse su Internet e -più in particolare- delle ore trascorse su portali come il nostro, dove poter fantasticare sulla prossima vacanza, o meglio sulla prossima “esperienza di viaggio”, che è ciò in cui ci siamo specializzati» Roberto Sberna, direttore generale di SpeedVacanze.it.

Si stima che a febbraio 2020 a smanettare online alla ricerca di un’idea per le prossime vacanze estive sia stato un terzo degli italiani: secondo le proiezioni di SpeedVacanze.it 20 milioni di connazionali hanno navigato cercando online una meta turistica, informandosi su una determinata località o più semplicemente guardano se dato il particolare momento vi fossero delle offerte particolarmente vantaggiose per prenotare un viaggio.

«E sono infatti in crescita anche le prenotazioni» assicura Roberto Sberna. Ma che si tratti di prenotare o semplicemente di informarsi, certo è che gli italiani hanno voglia di vacanze.

Dove vogliono andare? Secondo le prenotazioni per quest’estate già registrate ad oggi da SpeedVacanze.it, dopo il CoronaVirus, la tendenza è quella di rimanere in Italia (38%), ma anche le isole del divertimento (ad esempio Ibiza e Mykonos) vanno per la maggiore (32%) e perfino le crociere tengono (19%). (WORLDNET)

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