Il caos rifiuti e la lezione del passato

 

Traffico e sosta i problemi sempre irrisolti.

Primo giro a Palazzo Cirillo, poi l’incontro con gli eletti. La Nuova Giunta.

Protesta dei disoccupati: “facci lavorare con la differenziata”. Il Sindaco: “precedenza ai dipendenti di Casoria Ambiente”.

Dopo la differenziata, priorità alla mobilità: guerra alle auto e più parcheggi.

Maxi isola pedonale, piste ciclabili e mezzi pubblici di notte.

La questione rifiuti resta al centro dell’attenzione. Anche perché il nuovo Sindaco, Carfora, ha una ricetta diversa da quella della Regione Campania e della Provincia di Napoli, SapNa, Consorzio Unico etc.

 

In attesa di vedere quale soluzione ottimale sarà adottata, in particolare sull’aumento della differenziata, buoni spunti sulla vicenda rifiuti ci vengono da un interessante saggio da poco in libreria, “Autoritratto dell’immondizia”, di Lorenzo Pinna (ottimo divulgatore scientifico), edito da Bollati Boringhieri. Si tratta di un puntuale excursus storico su come le grandi città, a partire da Roma antica, passando per Londra e Parigi, per finire ai giorni nostri, hanno provato a risolvere il problema. Parlando di immondizia, naturalmente, si parla di malattie endemiche, di povertà e malnutrizione e di tutte le strategie messe in atto per arginare questi stati di prostrazione collettiva. La parte finale del saggio è concentrata su Napoli. Ora, sulla questione rifiuti napoletani, tutti noi parliamo da anni, purtroppo quasi ogni giorno, e spesso accompagniamo i nostri commenti con una tale dose di scoramento da rendere scontata la nostra opinione.

Cosa succede? Cosa fare? Come agire? Accade che barcolliamo, incerti sulla direzione, costretti ad agire sull’onda dell’emergenza. Però, le ricostruzioni di eventi storici (gli anni dell’emergenza rifiuti hanno segnato un’epoca) fatte da tecnici con solide competenze scientifiche, risultano di gran lunga più interessanti di quelle scritte finora.

E passiamo al traffico………

Il tema della mobilità, sempre presente nei dibattiti su Casoria, è stato il grande assente di questa campagna elettorale. Il problema dei rifiuti ha coperto qualunque altra discussione, ma parlare di mobilità a Casoria è comunque necessario, ancorché difficile. Si corre il rischio di ripetere cose ovvie e scontate, altre ancora impopolari. Le cause della congestione sono ormai note: la struttura urbana, storica e moderna, le dimensioni del centro urbano, la limitata disponibilità di parcheggi. Gli obiettivi sono anch’essi consolidati: ridurre i livelli dei flussi di traffico, garantendo comunque una mobilità adeguata alle esigenze sociali e produttive della città, ridurre i livelli di inquinamento, migliorare la qualità della vita.

Per raggiungere questi obiettivi la principale strategia da mettere in atto è quella dello sviluppo del trasporto collettivo, su ferro e gomma. L’incontro tra l’Architetto Paolantonio e l’Assessore alla Mobilità Tommaso Casillo, nella mattinata di martedì, potrebbe rappresentare una svolta nella mobilità urbana. L’Assessore alla Polizia Municipale sa bene che bisognerà adottare provvedimenti restrittivi della circolazione nelle aree centrali e deve, una volta provveduto alla nomina del Dirigente del Settore, riorganizzare il trasporto collettivo su gomma all’interno della Città di Casoria ed in maggior modo, collegamenti continui con la Frazione Arpino.

Lo sviluppo delle aree pedonali e a traffico limitato va ripreso con forza, così come lo sviluppo dei parcheggi periferici per l’interscambio con il trasporto collettivo. Turismo religioso rimarrà solo una bella e retorica parola se non si mette mano ai parcheggi e con una sintonia e sinergia totale con i tanti alberghi che ci sono a Casoria. Una giusta e dovuta propaganda potrebbe portare alla Casa del Francescano più importante della Storia d’Italia (dopo solo San Francesco) tantissimi pellegrini. La gigantesca figura storica e religiosa di questo Santo, insieme e con la Santa Donna Giulietta e le Beate fondatrici di importanti istituti religiosi potrebbe attrarre in questa nostra Città moltissimi visitatori. Sui luoghi dove è cresciuto, studiato e pregato, le Chiese, le Cappelle.

Naturalmente bisogna affrontare in maniera decisa il problema della sosta dei residenti. Si deve intervenire quartiere per quartiere, con un censimento sistematico delle auto in sosta notturna per programmare con coraggio la predisposizione e la costruzione, laddove possibile, di parcheggi dedicati.

 

E’ necessario in ogni caso liberare le strade dalle auto abbandonate in sosta parassita, che ne riducono la capacità e ne impediscono una efficace pulizia.

 

Ambiente e Mobilità debbono essere, insieme ai problemi urbanistici, la caratterizzazione di questa Amministrazione.

La limitazione della circolazione per il rispetto dei livelli di inquinamento sono obbligatori, ma alla lunga potrebbero determinare  soltanto il rinnovamento del parco circolante senza intervenire sui volumi di traffico. Il rapporto tra traffico e salvaguardia ambientale non è semplice, anche a causa della normativa europea in materia di inquinamento atmosferico, difficile da rispettare.

Non basta, comunque, gestire solo il quotidiano e tamponare l’emergenza ed in questo l’abnegazione di tanti vigili urbani e degli ausiliari del traffico è da encomio. Per la gestione della mobilità a Casoria bisogna fare piccole e grandi cose. Il sistema della mobilità urbana, a Casoria, è determinato non solo dagli spostamenti per lavoro, studio, servizi e tempo libero ma sempre di più dal trasporto delle merci (spesso anche dalla sosta) oltre a sanità, scuola e rimozione dei rifiuti.

Suggeriamo all’ex Sottosegretario alle Infrastrutture la Informabilità, per restituire ai cittadini attraverso pannelli a messaggio variabile, telefonia cellulare e social network, tutte le informazioni utili sullo stato del trasporto collettivo. Non è un obiettivo semplice ma rappresenterebbe un cambio di passo significativo nella gestione della Città di Casoria.

Altri consigli ci permettiamo di dare attraverso questo giornale al Sindaco Vincenzo Carfora: il centro storico senza auto, creando però parcheggi di interscambio.

L’ultimo problema di cui vogliamo parlare, adesso, oggi, sono i disoccupati. Il Movimento di Lotta per il Lavoro ha chiesto un incontro a Enzo Carfora ed i loro leader dichiarano: “L’abbiamo sostenuto ora vogliamo aiutarlo a risolvere i problemi di Casoria: ci faccia lavorare nella raccolta differenziata”. “Possiamo occuparci noi del porta a porta visto che fa parte del suo programma”. Il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente, il giovane avvocato Tignola, che ha affrontato questo delicato compito con abnegazione, impegno e volontà, invece sostengono: “ascolteremo tutti i pareri ma il personale della raccolta differenziata dovrà essere individuato dando la precedenza a Casoria Ambiente, se occorrono altri effettueremo una attenta verifica”.

Adesso aspettiamo che la Giunta cominci a riunirsi e in quella sede si cominci a deliberare sulla raccolta differenziata.

Alla prossima……………….

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