Il Beato Ludovico da Casoria, militante dell’amore

L’11 marzo scorso, giorno natale del Beato Ludovico da Casoria, è stato celebrato con particolare solennità, mediante la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal preposito della pontificia basilica di San Mauro, don Mauro Zurro, a cui hanno attivamente preso parte docenti e alunni della SMS intitolata al Beato. Tutti hanno contribuito, con particolare efficacia, a delineare  la figura di padre Ludovico: dalla testimonianza degli allievi è emersa la loro familiarità con il Beato, la conoscenza del quale è stata approfondita fin dall’ingresso degli stessi nell’istituto dedicato all’apostolo della carità. Gradualmente i ragazzi hanno imparato ad apprezzare questo frate ed a contestualizzare il suo operato in un passaggio storico importantissimo, quale quello inerente all’Unità d’Italia.

L’incondizionata disponibilità del Beato si palesò a 360° sia a favore degli amici, vale a dire dei militari, sia dei nemici, ossia i garibaldini, notoriamente accesi anticlericali: egli non guardava all’aspetto ideologico, bensì al Cristo presente in ogni uomo, indipendentemente dalla “Camicia” indossata…Dopo la celebrazione, ha preso la parola il preside della SMS “Ludovico da Casoria”, il professor Armando Puzio, che, a coronamento dell’attenta e profonda omelia, pronunciata da padre Zurro, ha voluto sottolineare la condizione di attesa di tutti coloro che fremono nella speranza di poter veder santificato al più presto il Beato Ludovico, il cui nome, privo di altri attributi onorifici, intitola la scuola da lui diretta: non è necessario fare riferimenti ad appellativi come “beato” o “santo”, poiché dire Ludovico, così come dire Francesco, significa indicare le virtù che essi hanno incarnato al massimo grado. In particolare, Ludovico come Francesco, realizzò quell’accoglienza illimitata verso tutti, in particolare a favore di quanti versavano nel bisogno più estremo. A loro tutto egli offriva e con i medesimi condivideva quel poco che la Provvidenza metteva a sua disposizione. La rivoluzione di Ludovico è stata questa e sul suo esempio la scuola che di lui porta il nome si attiverà allo scopo di formare individui capaci di agire come il loro modello ispiratore, capaci di gettare le basi per una società più giusta, in cui la diversità sia una risorsa e non una barriera insormontabile; il Beato Ludovico ha lasciato questa nobile eredità a Casoria ed all’intera umanità: quella di combattere la guerra dell’amore!

 

Gli studenti della SMS “Ludovico da Casoria”

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