I giovani democratici e i giovani di sel vivono un particolare momento di confusione

I giovani democratici e i giovani di sel vivono un particolare momento di confusione, dettata forse anche dalla crisi politica cercare coprire le falle dei potentati alle loro spalledella città, che a vario titolo li coinvolge, eppure nn mi aspettavo che una simile confusione arrivasse a questi vertici di mistificazione della realtà che trovo scandalosi e vergognosi. Forse scordano le assemblee plenarie convocate, dimenticano che alcune assemblee plenarie sono state programmate sulla base delle loro esigenze temporali (sulla bozza progr ) Ambedue i rappresentanti sono stati invitati, e quello dei gd ha anche partecipato all’incontro con il sindaco, nonostante il coordinatore potesse farlo da solo. Da settembre sono state convocate 4 assemble, oltre che almeno due incontri informali, mentre la giunta, paradossalmente è statga convocata solo in 2 circostanze. A questo si aggiunga che le commissioni, a cui è affidato il compito di proporre e articolare

le proposte progettuali,da loro presiedute non hanno prodotto nulla, o peggio ancora nel caso di sel non si sono mai incontrati. Riguardo alla presunta violazione dello statuto, va rimarcato che non è stato realizzato nessun progetto, che esulasse da quelli previsti dal docum progr approvato all’unanimità con le loro firme, e che solo oggi si accorgono di essere nebuloso. D’altro canto, la disponibilità delle risorse pubbliche, attraverso le quali si è realizzato l’infoday, è stata garantita da atti riconducibili alla resp del dirigente, e non crediamo che sia un folle, nè può esser definito amico del sottoscritto.

 

Sulla questione della trasperenza e dell’onestà, preferisco stendere un velo pietoso. Il fatto che poi questo comunicato esca fuori il giorno dell’infoday, peraltro senza alcun avviso, è un ulteriore testimonianza del fatto che si sta cercando di minare il lavoro, che proficuamente, si sta provando a portare avanti. Ribadiamo per l’ennesima volta che nessuno né il dirigente, né l’assessore possono prendere provvedimenti contro il Forum, in  qnt organo di partecipazione popolare e come tale autonomo. Se questi signori non sono contenti dell’operato del coordinatore, possono fare ricorso allo strumento della sfiducia, sempre che ne abbiano i numeri, senza la necessita di doversi nascondere dietro a quei loro amici che rappres dei pilastri del sistema di potere, che governa oggi la città.

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