I Focus del Master in Criminologia

Giovedì 18 Ottobre alle ore 16 presso la Sala degli Angeli dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, nell’ambito del ciclo di incontri sulla criminologia organizzati dal Master in “Scienze criminologiche, investigative e politiche della sicurezza” dell’Università Suor Orsola Benincasa si svolgerà il Focus su “Media e Criminalità”.

La riflessione, che sarà introdotta dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, prenderà avvio dalla presentazione del volume di Daniela De Crescenzo “Confessioni di un Killer” (L’Ancora del Mediterraneo Editore).

Prenderanno parte alla discussione Silvio Lugnano, direttore scientifico del Master in Scienze criminologiche, investigative e politiche della sicurezza dell’Università Suor Orsola

Benincasa, Daniela De Crescenzo, giornalista del quotidiano “Il Mattino” e Catello Maresca, sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

 

“In un momento in cui la cronaca giornalistica ci sta offrendo continui spunti di riflessione sul delicato del tema del rapporto tra media e criminalità – spiega Silvio Lugnano, docente di Criminologia all’Università Suor Orsola Benincasa – abbiamo ritenuto opportuno promuovere una riflessione più attenta tra coloro che veicolano l’informazione, come i giornalisti che seguono in particolare la cronaca nera, e coloro che sono spesso fonte controversa di queste informazioni, come i magistrati che si occupano in particolare di criminalità. Una riflessione che possa indicare ai futuri professionisti delle scienze investigative e criminologiche, che formiamo ogni anno con il Master del Suor Orsola, il modo più corretto con cui rapportarsi agli organi di informazione su temi delicati come il segreto istruttorio o il segreto professionale dei giornalisti, trovando la giusta via tra l’imprescindibile diritto di cronaca e gli eccessi della spettacolarizzazione della giustizia”.

Presentazione Volume

Il protagonista di “Confessioni di un killer” è Oreste Spagnuolo dal 2008 collaboratore di Giustizia. Ha confessato di aver partecipato, tra l’altro, alla strage di Castelvolturno che è costata la vita a sei extracomunitari. Ha fatto parte del gruppo di fuoco di Giuseppe Setola che ha seminato il terrore in Campania tra l’aprile del 2008 e il gennaio del 2009 provocando almeno venti morti.

Nel libro Spagnuolo racconta in presa diretta la sua vita da rapinatore ed estorsore prima e da killer poi offrendo al lettore uno spaccato della malavita tra Napoli e Caserta. Ricorda gli esordi con le rapine, il passaggio al clan come estorsore, l’incontro con il Sistema, l’affiliazione, il salto di qualità con l’arrivo di Setola. Ma narra anche la vita quotidiana di un malavitoso: l’amore per la moglie, i tradimenti, le notti in discoteca, le corse in moto nella desolata periferia tra Casal di Principe e Castelvolturno, l’amicizia con i compagni di strada e con un carabiniere che gli dà la caccia fino a che non riesce a mettergli le manette e lo convince a pentirsi. La sua narrazione apre una finestra su quella che per anni è stata una delle organizzazioni criminali più potenti del nostro Paese, quella dei Casalesi ed è ricca di particolari a volte sconcertanti. Il racconto alterna il diario dei delitti quotidiani con i ricordi degli esordi nella malavita.

L’autrice

Daniela De Crescenzo, cronista del quotidiano “Il Mattino”, fa parte del comitato scientifico della rivista Narcomafie. Per Pironti ha scritto nel 2010 “ ‘O Cecato. La vera storia di uno spietato killer: Giuseppe Setola” e per L’Ancora del Mediterraneo “Confessioni di un killer”. E’ uno degli autori del libro “La Ferita. Racconti per le vittime innocenti della camorra” pubblicato da “Ad est dell’Equatore” e del volume “Dalla giusta parte” dello stesso editore.

 

Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
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