Grande successo per la serata del Beccaio “APRES PAQUES EST FETE ENCORE”

Nola – E’ andata in scena sabato 13 aprile 2013, nell’incantevole ed elegante scenario dell’Hotel i Gigli la serata “APRES PAQUES EST FETE ENCORE” (Dopo Pasqua è Festa ancora).

Un’ iniziativa che non vanta precedenti nella letteratura della tradizione giglistica, non essendo né la tradizionale questua né configurandosi tantomeno come prova musicale, bensì una serata festosa e d’integrazione tra: amici, fans e maestranze, ma soprattutto che mette in sistema tutte le componenti ed i valori che ruotano intorno al giglio del Beccaio voluto per fede dalle famiglie Grilletto e Napolitano, come asserito dal cav. Franco Grilletto, Presidente della Corporazione e dall’altro decano il cugino Arcangelo. Una serata destinata a segnare l’anno zero e nella quale ben si sono coniugate: la tradizione, lo spettacolo, la cultura ed i valori, che ha riscosso l’incondizionato plauso del Presidente

Onorario il Dir. Isidoro Tardivo. Espressioni di zelo ed abnegazione sono state profferite per l’impeccabile organizzazione, inoltre, dall’assegnataria del Giglio: l’ottuagenaria Maria Grilletto, ben coadiuvata dai Maestri di Festa Jr. Angelo, Vittorio e Francesco. Anche Angelo nel suo discorso introduttivo si è rivolto ai numerosi giovani presenti dicendo che essi devono ritornare ad essere i veri protagonisti di questa festa millenaria, ed il Giglio del Beccaio ne rappresenta una tangibile occasione.

 

Cominciando proprio dalla tradizione il Maestro Felice Forino, che è il responsabile della Divisione Musicale che accompagnerà il Beccaio, ha presentato il suo nuovo repertorio e ha accompagnato l’alzata del giglio opportunamente intonata dai cantanti Franco Di Palma e Franco Russo e dal titolo “Così Ti amo”. Una bella storia d’amore che narra “l’eterno dilemma di un amore controverso e combattuto, per il quale lottare contro tutto e tutti ma contro il quale, a volte, imprecare e, magari, avere voglia di farla finita.

Se non fosse così come ci ha fatti innamorare, anche con i difetti e le stranezze che lo rendono unico, saremmo capaci di rendere su tela le sue luci e le sue ombre, come un qualsiasi pittore impressionista.

Saremmo capaci anche di provare a stare lontano pur di non condividerlo con nessuno, ma siamo consci di non riuscirci nemmeno per un istante, tanto siamo condizionati nei pensieri e nell’anima.

E, allora, ci sono attimi in cui quasi lo odiamo, quasi vorremmo dimenticare il suo sguardo da angelo capace di farci innamorare ma anche i suoi occhi da diavolo capaci di ingannarci.

E’ un inno all’amore, al nostro amore, quello di cui noi non abbiamo mai abusato, forse abbiamo commessi dei piccoli errori mentre altri se ne sono completamente appropriati senza titoli e merito: e questo ci ferisce ma ci rende capaci di trovare la forza per combattere e riportare a noi il nostro vero e unico grande amore: la nostra festa.

E ci viene in soccorso il giglio, perché inconsapevolmente ci si ritrova sempre e comunque intorno al simbolo amato da ogni buon nolano, che sprigiona emozioni e passioni con la sua musica unica, con gli strumenti che la caratterizzano e che diffonderanno le NOTE DI FEDE tra il popolo in trepidante attesa.

Parole semplici che riescano a descrivere un sentimento forte, il grido di ogni amante della festa: “COSI’ TI AMO’’. Questi i sentimenti tradotti magistralmente in versi dai bravi parolieri A. Mercogliano – M. Della Gala – F. Natalizio.

Il Maestro Forino, nell’ambiente noto con l’appellativo “il generale”, ha ricevuto la visita di cortesia del cilentano Raffaele Tolomeo, sosia del vero Generale Giuseppe Garibaldi.

Dicevamo serata anche di spettacolo presentato e condotto dall’abile e certosina maestria di Gabriele Blair, Attore Rai e Mediaset, che ha introdotto il varietà di Antonio Manganiello di Radio Kiss Kiss Napoli, il quale sarà anche il Coordinatore Artistico del Giglio del Beccaio. A seguire la presentazione, direttamente dal cast di un Posto al Sole, della Madrina del Giglio del Beccaio 2013: la giovane attrice Giorgia Gianetiempo, sul set cinematografico nel ruolo di Rossella. Altro ospite Carlo Paradisone che ha eseguito dei pezzi della canzone classica napoletana. Paradisone si è cimentato anche nell’interpretare l’alzata “Cosi Ti amo”  partendo  dal jazz per passare al funky per giungere al ritmo del giglio. Qualche pezzo della tradizione giglistica è stato interpretato da una new entry Enrico Napolitano, figlio del Maestro di Festa Michele Napolitano nella duplice veste di ingegnere del suono.

Per l’occasione è intervenuta al gran completo la paranza I Tigrotti di Crispano che  accompagnerà il Giglio del Beccaio nel suo percorso di Fede, che segnerà il loro esordio nella capitale dei gigli: Nola. Parole di stima e di filiale amicizia sono state rivolte al comitato da Gregorio Sorbo, Pasquale Vallante e Vincenzo Galante, Direttivo della Paranza. L’occasione è stata foriera per suggellare il “gemellaggio” di due popoli accomunati dal medesimo culto dei “gigli” e conclusosi con l’intonazione dell’Inno di San Paolino cantato dal sedicenne crispanese Angelo Falco.

La Sezione Cultura ha visto sul “proscenio” l’intervento del Prof. Ennio Aloja che ha scritto per il Beccaio il libro dal titolo:“L’esemplare figura di San Paolino tra storia e leggenda e il Giglio del Beccaio”. Trattasi di un importante lavoro scientifico che secondo uno studio condotto dal Professore nel 1968 San Paolino, fu definito dai Grandi della Chiesa“L’usignolo di Dio”.

Ha fornito la sua vicinanza anche Paolo Scudieri dell’Associazione Comunitaria Rerum Novarum che insieme ad Aloja stanno mettendo appunto un’interessante mostra fotografica per il giglio e fruibile da tutta la cittadinanza nel Giugno nolano. Presenti infine i Cavalieri del Santo Sepolcro di Gerusalemme mediante i vertici proprio della delegazione di Nola San Paolino, i Grandi Ufficiali Ing. Nunzio de Falco e Dott. Giuseppe Russo, rispettivamente Delegato e Cerimoniere Laico.

Nella Sezione Valori della serata trova piena collocazione il diminutivo e acronimo del Giglio, cioè BeC che sta per Bontà e Carità. Bontà e Carità è lo slogan del Giglio ed impresso sulle magliette che saranno indossate dal comitato, di colore azzurro e blu. Blu e azzurro i colori dell’altruismo sponsorizzate dall’antico Mulino Falco, rappresentato da Giovanni Falco, discendente di mugnai di antica generazione,  che a giorni aprirà a Saviano un pastificio d’élite dedito alla produzione di formati speciali di pasta di semola di grano duro trafilata in bronzo. Molto apprezzata la vicinanza mostrata dalla PMI Italia International dove il settore delle Piccole e Medie imprese era rappresentato dal suo Direttore Generale il Dott. Salvatore Guerriero.

Il Direttore Alfonso Guida dell’Hotel I Gigli per allietare questo Gran Galà d’eccezione ha preparato un delicato banchetto in tema con la tradizione giglistica,  dove l’hanno fatta da padrona: pasta e patate con provola e pasta e fagioli con cozze, pietanze innaffiate da calici di vino di buona annata.

Cartoline commemorative e celebrative del Giglio, a conclusione dell’intensa manifestazione, sono state date in omaggio ai graditi ospiti.♪♪♪

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