Casoria celebra con gioia la proclamazione a santo di Bartolo Longo, avvocato e uomo di fede che trovò ispirazione in San Ludovico da Casoria, suo maestro spirituale. Papa Francesco, durante la sua degenza al Policlinico Gemelli, ha autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a firmare il decreto che ne riconosce la santità, suscitando grande entusiasmo non solo a Pompei, ma anche nella città natale del suo mentore.
Bartolo Longo, originario della Puglia, ebbe un percorso di vita complesso: in gioventù si avvicinò allo spiritismo prima di vivere una profonda conversione nel 1872. Fu proprio grazie agli insegnamenti di San Ludovico da Casoria che maturò la sua missione di propagare la devozione al Rosario. Durante una passeggiata nella Valle di Pompei, sentì una voce interiore che lo spinse a dedicarsi completamente a questa causa.
Così nacque il progetto della “Nuova Pompei”, un’opera straordinaria che univa fede e impegno sociale, con la costruzione del Santuario della Madonna di Pompei e di numerose opere assistenziali, tra cui l’ospizio per i figli dei carcerati. La sua dedizione incrollabile alla carità cristiana rifletteva in pieno l’eredità spirituale di San Ludovico da Casoria, il quale fu un modello di servizio verso gli ultimi.
Oggi, la comunità di Casoria si unisce a quella di Pompei in un’esultanza condivisa, celebrando non solo la santificazione di Bartolo Longo, ma anche il legame profondo tra i due santi, uniti dalla stessa missione di fede e solidarietà. Questa canonizzazione rappresenta un momento di grande significato per la città, che vede riconosciuto il ruolo fondamentale di San Ludovico da Casoria nell’opera del nuovo santo.