Fortuna. Quinto Colloquio Internazionale di Letteratura italiana

Ritorna ancora una volta all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli l’appuntamento con i Colloqui internazionali di Letteratura Italia, il progetto di ricerca sulla storia delle parole nella tradizione letteraria italiana. Nei Colloqui, che hanno cadenza biennale, viene analizzato, attraverso le relazioni di specialisti di rango internazionale, un lemma scelto nell’ampio corpus dell’intera letteratura italiana. Gli interventi e le discussioni di ciascun incontro, nel loro insieme, intendono tracciare la storia

del valore assunto dal lemma nelle opere letterarie e nei dibattiti critico-letterari italiani dal Medioevo all’Età contemporanea. La quinta edizione, che si svolgerà giovedì 2 e venerdì 3 Maggio nella Sala degli Angeli del Suor Orsola, sarà dedicata alla parola “Fortuna”, che sarà declinata e analizzata nelle sue diverse implicazioni: dall’antropologia alla sociologia, dalla storia alla letteratura, dalla religione alla storia dell’arte. Di grande prestigio il parterre dei relatori delle due giornate. Interverrano tra gli altri Corrado Bologna (relazione su “Immagini di Fortuna”), Gaetano Di Palma (“Fortuna e destino nella Bibbia tra storia e filologia”), Carmela Vargas (“La fortuna nella iconologia pittorica tra Medioevo e Rinascimento”), Nicolò Mineo (“Fortuna, libertà e volontà nell’antropologia dantesca”), Andrea Mazzucchi (“Declinazioni di un tema: la fortuna tra Dante e i suoi primi lettori”), Renzo Bragantini (“Invidie e favori della fortuna nel Decameron”), Ilaria Tufano (“La fortuna in Petrarca”), Giorgio Patrizi (“Pontano e la misura della Fortuna”), Marina Beer (“Fortuna/Ventura/Occasione: da Boiardo ad Ariosto”, Gian Mario Anselmi (“Impeto della fortuna e forza della virtù nel Principe di Machiavelli”), Pasquale Giustiniani (“Il termine e la nozione di fortuna negli scritti di Roberto Bellarmino”), Silvia Zoppi (“Rovina del bene pubblico e privata  fortuna in Francesco Mario Pagano”) Francesco de Cristofaro (“Mondi salienti e formazioni di compromesso nei Promessi Sposi”), Maria de las Nieves Muñiz Muñiz (“Fortuna e sventura in Leopardi”) e Paola Villani (“Fortuna, caso, necessità nell’a-teologo Guido Morselli”).

 

Dalla Divina Commedia ai Promessi Sposi, da Machiavelli a Leopardi,

da Petrarca a Boccaccio, dalla Bibbia alla pittura rinascimentale:

la parola “fortuna” nella storia della letteratura e della cultura italiana

2-3 Maggio 2013

Sala degli Angeli

Università Suor Orsola Benincasa di Napoli

Via Suor Orsola 10, Napoli

 

Presentazione de “I Colloqui internazionali di Letteratura Italiana”

Il progetto dei Colloqui internazionali di Letteratura Italiana è nato nel 2004 proprio all’Università Suor Orsola Benincasa, sostenuto dall’allora Rettore Francesco De Sanctis e dall’attuale Rettore Lucio d’Alessandro, già Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, riscuotendo da subito un grande successo per l’originalità dell’idea, per l’apporto scientifico di molti tra i più prestigiosi studiosi di letteratura italiana e per la suggestiva sede in cui raduna studiosi e ricercatori. “La cadenza biennale – spiega Silvia Zoppi, docente di Letteratura italiana all’Università Suor Orsola Benincasa, ideatore e coordinatore scientifico dell’iniziativa – ha contribuito a rendere i Colloqui un appuntamento ormai fortemente radicato tra le attività culturali partenopee e riconosciuto da un’ampia comunità scientifica nazionale e internazionale, anche perché ogni incontro ha sempre avuto relatori internazionali e dallo scorso anno vi sono prestigiosi studiosi di università estere nel comitato promotore dei Colloqui”. Gli atti delle prime due edizioni, a cura della casa editrice CUEN, sono usciti nel 2006 per la parola-tema Illusione e nel 2008 per la parola-tema Ordine e hanno ricevuto diverse recensioni sulle principali riviste letterarie. Per il terzo colloquio, dedicato alla parola Silenzio, e per il quarto, dedicato alla parola Unità, la nuova veste editoriale è stata garantita dalla Salerno Editrice. “Già dalla terza edizione – evidenzia Silvia Zoppi – gli incontri biennali si sono aperti a un confronto interdisciplinare favorendo il dialogo tra i diversi saperi”. Molto spesso ad esempio, spiega la Zoppi, “i vocaboli tecnici e specialistici o una particolare accezione scientifica hanno arricchito la lingua della letteratura e spesso gli scrittori e i poeti sono stati attratti dai linguaggi settoriali”. E’ il caso di ricordare tra i tanti esempi quello della prosa scientifica seicentesca, quella di Galilei in primo luogo, in cui la parola “illusione” (usata per lo più nella tradizione volgare fino ad allora con il valore negativo di inganno, di beffa demoniaca) specializza il suo significato in senso fisico, materiale, come percezione falsa dei sensi, con riferimento soprattutto al senso della vista (illusione dell’occhio, dell’iride; illusioni del cannocchiale; illusioni di colori ecc., sono tutte espressioni galileiane). Questa accezione passerà da un ambito strettamente scientifico agli effetti mimetici, e per questo ingannevoli, delle arti figurative o anche della rappresentazione scenica, basti pensare alla nota commedia di Pierre Corneille, dal titolo l’Illusion comique (1635).

Anche alla luce di queste considerazioni il Comitato Promotore dei Colloqui ha scelto di ampliare l’ambito di indagine non solo alle discipline umanistiche.

 

Comitato Promotore

Andrea Battistini
Corrado Bologna
Nino Borsellino
Sergio Campailla
Maria de las Nieves Muñiz Muñiz
Dante Della Terza
Emma Giammattei
Enrico Malato
Sebastiano Martelli
Nicolò Mineo
Pasquale Stoppelli
Paola Villani
Silvia Zoppi Garampi

 

 

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