Falso in bilancio 2012, nessuna notizia sull’iter giudiziario

IL RICORDO DI FABRIZIO FRIZZI

Commuove la morte di Fabrizio Frizzi. Era un po’ anche di Casoria avendo sposato Rita Dalla Chiesa, nata a Casoria nella caserma dei Carabinieri in via Cavour. Sulla Carta d’Identità di Rita vi è scritto “nata a Casoria” e chissà quante volte Fabrizio e Rita avranno scherzato.

AVVISI DI GARANZIA, CHIUSURA INDAGINI, FALSO IN BILANCIO 2012 E ALTRO.

Nessuna notizia ufficiale ed istituzionale riguardo l’iter giudiziario tormentato e tortuoso dei 25 avvisi di garanzia (la Giunta Municipale di allora, i consiglieri comunali che votarono il bilancio del 2012 ed i revisori dei conti). Gli interrogatori sono stati tutti svolti da Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Il solo Tommaso Casillo, sembra, sia stato interrogato dal P.M. Giovanni Corona. C’è polemica sulle due delibere incriminate.

Quelli che la seconda volta non votarono sostengono che la delibera valida sia la delibera numero 3 del 2015.

Il Sindaco era Vincenzo Carfora; il Segretario Generale Pasquale Monea;

I Consiglieri Comunali presenti alla votazione che hanno espresso voto favorevole: Carfora Vincenzo, Ferrara Stefano; Del Prete Giovanni; Esposito Orsino; Monaco Giuseppe; Mileto Massimo; Sosio Rosa; Petrone Raffaele; Bene Raffaele; Colurcio Marco; Capano Andrea; Galluccio Biagio; Cerbone Aniello; Cortese Gianluca; (tutti colpiti da informazione di garanzia e già ascoltati dagli inquirenti).

Consiglieri Comunali presenti che hanno espresso voto contrario: Polizio Emilio; Fuccio Pasquale; Laezza Nicola; Balsamo Giuseppe; Marigliano Giovanni; Mosca Capasso Ferdinando; Iodice Massimo; Esposito Orlando;

Consiglieri Comunali assenti alla votazione: Ferrara Mauro; Pugliese Pasquale; Iodice Salvatore;

Parere Tecnico: Ciro De Rosa;

Parere contabile: Ciro De Rosa;

NESSUNA NOTIZIA SULL’ESITO DI QUESTO TORTUOSO ITER GIUDIZIARIO

Gli avvocati si divisero negli ottimisti (“è una bolla di sapone”; è cosa da niente”) ed i pessimisti (“il fatto è molto serio. L’aver votato quella delibera mi fa pensare che arriveranno, e a breve, i rinvii a giudizio. Gli avvisati dovranno fare un processo penale. Noi avvocati lo abbiamo messo in conto. Siamo preparati. Le 5mila pagine le abbiamo già lette e sappiamo come difendere i nostri assistiti. Durerà qualche anno, questo processo, e il nostro compito sarà quello di evitare che vengano condannati”). TRE ANNI DOPO: nessuna notizia.

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