Eurovision: Loreen fa bis e regala il primo posto nell’albo d’oro alla Svezia

Con Euphoria aveva già incantato il pubblico a Baku nel 2012, riportando il microfono di cristallo in Svezia dopo un’attesa lunga tredici anni, dall’ultima vittoria di Charlotte Perrelli con Take Me to Your Heaven nel 1999. In Svezia, l’Eurovision è un vero e proprio rito collettivo, celebrato con lo stesso entusiasmo di una vittoria ai Mondiali di calcio. Il Melodifestivalen, la selezione nazionale svedese, è tra le più seguite e competitive d’Europa, e Loreen, dopo il trionfo del 2012, ha scritto una pagina di storia con la sua seconda vittoria, conquistata a Liverpool sulle note di Tattoo.

Questo successo rappresenta un traguardo importante per la Svezia, che ora condivide il record di sette vittorie con l’Irlanda. Inoltre, il trionfo di Loreen garantisce al paese l’onore di ospitare l’Eurovision 2024: dopo Malmö nel 2013 e Stoccolma nel 2016, resta da vedere quale città sceglierà la TV nazionale SVT. Insomma, la terra degli ABBA ha sicuramente grande esperienza in materia di Eurovision.

La finale si è svolta, ovviamente, a Liverpool, città simbolo della musica e patria dei Beatles, che ha ospitato l’evento per conto dell’Ucraina, vincitrice del 2022 ma impossibilitata a organizzare l’Eurovision a causa della guerra. Loreen ha conquistato il titolo con 583 punti, superando il finlandese Käärijä e la sua Cha Cha Cha, che ha infiammato il pubblico ma si è fermata al secondo posto. Sul terzo gradino del podio si è piazzata Noa Kirel, rappresentante di Israele, con Unicorn.

L’Italia ha brillato grazie a Marco Mengoni, vincitore del Festival di Sanremo con Due Vite, che ha conquistato uno straordinario quarto posto. Mengoni aveva già rappresentato il paese nel 2013, chiudendo settimo con L’Essenziale.

L’Eurovision 2023 si è confermato un evento di enorme impatto culturale, con performance spettacolari, momenti emozionanti e un pubblico internazionale sempre più coinvolto. La vittoria di Loreen non è solo il successo della Svezia, ma un nuovo capitolo nella storia del contest, che continua ad appassionare milioni di spettatori in tutto il mondo, a partire proprio dall’Italia: e non era certamente scontato, vista l’assenza del Bel Paese al concorso dal 1997 al 2011.

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