Esperti a confronto: prevenzione, contrasto e gestione della violenza su tutte le donne con disabilità, fragili e minori

Una qualificata delegazione di esperti provenienti dalla Campania, partecipa oggi 6 marzo, dalle ore 8 alle ore 18, al all’atteso convegno che si svolge nella Sala Alessandrina dell’Accademia di Storia dell’Arte sanitaria, Lungotevere in Sassia 3, Roma.
Tema: “Inclusione e sicurezza: l’integrazione territorio-ospedale nella prevenzione, contrasto e gestione della violenza su tutte le donne con disabilità, fragili, minori”.
L’iniziativa è di grande spessore, indirizzata alla sensibilizzazione e alla formazione per creare una rete articolata integrata in grado di rispondere in modo efficace e tempestivo alle necessità delle donne, iniziando dalle più vulnerabili. È patrocinata da istituzioni e associazioni di grande rilievo ed è dedicata prioritariamente alle donne colpite dalla violenza nelle sue molteplici forme e alla violenza di genere.
“Una società più inclusiva e sicura si costruisce con il riconoscimento, la prevenzione e un’azione sinergica tra tutti gli attori coinvolti.
Questo convegno sarà un passo concreto in tale direzione” – dichiara il presidente PSAF, dott. Raffaele Zinno, fortemente impegnato in questa mission.
La protezione delle lavoratrici vittime di violenza e il loro reinserimento nel mondo del lavoro, saranno tra gli argomenti principali che verranno trattati, e pure il ruolo degli ospedali, dei consultori e dei medici di famiglia nell’ individuare e affrontare la cosiddetta violenza “silente”, sulla quale non si hanno dati precisi, in quanto è difficile da individuare.
Il primo contatto con la vittima non deve rimanere soltanto un singolo intervento sanitario, ma deve diventare il punto di partenza per un percorso di protezione e autonomia, veramente utile ed efficace. Per raggiungere tale fondamentale scopo, si deve rafforzata la rete ospedale-territorio: questa costituisce una delle sfide più urgenti da sostenere tutti uniti, con determinazione e con consapevolezza.
Tra gli obiettivi prioritari: informare la pubblica opinione, sollecitare le istituzioni per attuare delle iniziative concrete relativamente alle tante forme di violenza invisibile che vengono perpetrate, fare convergere le energie congiunte sulle strategie di intervento e gestione della sicurezza.
Varie le sessioni di approfondimento e tavole rotonde; avranno quali relatori esperti, rappresentanti delle istituzioni e professionisti del settore giuridico e sanitario, tutti di indubbio spessore e specifica esperienza in materia.
Vi sarà molto attenzione da parte della qualificata platea alle relazioni di Raffaele Zinno, presidente PSAF;
Nazaro Pagano, presidente ANMIC; Gabriele Fava, presidente INPS; Massimiliano Maselli, assessore alle Politiche Sociali e Disabilità della Regione Lazio; Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati; Martina Semenzato, presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Femminicidio;
Marina Elvira Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità. Parteciperà una qualificata delegazione di addetti ai lavori della Campania.
In programma dibattiti su prevenzione, contrasto e gestione della violenza di genere, con riferimento all’universo femminile portatore di disabilità, fragile e in età minore, giacché tali soggetti sono vittime di abusi che rimangono frequentemente sconosciuti e impuniti.
Si tratta di una problematica gravosa che va a sommarsi alle molteplici violenze subite.
I relatori approfondiranno le numerose criticità che presenta il sistema di tutela per fornire il proprio fattivo contributo mirato a promuovere un modello d’intervento più efficace e capillare e affronteranno in maniera propositiva le specifiche manifestazioni di violenza che vengono in genere sottovalutate o non risultano ufficialmente; indagheranno e si confronteranno sulle fragilità e su una rete di supporto operativa.
Si discuterà sull’evoluzione normativa in materia di femminicidio e la violenza di genere, e altri aspetti critici, con riferimento alle proposte concrete. Sarà tenuto conto che la violenza psicologica e la economica, rimangono poco riconosciute dal sistema di tutela: di qui la necessità e l’urgenza di sviluppare precise considerazioni e ricorrere ad adeguati provvedimenti, senza perdere tempo.
Il convegno fornirà un’occasione basilare di sensibilizzazione per i vari professionisti che interverranno, le istituzioni e i cittadini.
Si partirà da un dato preoccupante che merita provvedimenti mirati urgenti: nella nostra società si verificano molte manifestazioni di violenza e svariate forme di abuso psicologico, economico e istituzionale. Ne consegue che occorre un riconoscimento più incisivo e servono strumenti di protezione validi, considerato che il quadro normativo italiano si concentra sulle situazioni maggiormente evidenti di violenza, quelle fisiche, per le quali le vittime ricorrono ai pronto soccorso.
Va costruita una valida rete integrata tra ospedale e territorio, che riesca ad assicurare un intervento tempestivo e multidisciplinare, nel quale siano coinvolti dottori di medicina generale, professionisti sanitari, esponenti dei centri antiviolenza e delle istituzioni. In tale modo può essere assicurato un percorso strutturato e continuativo che tuteli concretamente le vittime. Questo fondamentale obiettivo è tra le colonne del convegno di domani.
Un ricordo verrà dedicato al presidente dell’Associazione AGICO Giulia Zinno, ginecologa, socio fondatore del PSAF che è riuscita a lasciare un’impronta di fattività non comune, grazie all’impegno continuo profuso per la tutela e l’assistenza: resta quale grande esempio da seguire, in difesa delle tante donne vittime di violenza di vario tipo.

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