ESCLUSIVA- “Dai giovani parte la rinascita della città”: ecco le dichiarazioni di Massimo Iodice alla tribuna politica di Capri Events.

CASORIA – Come in un incontro di pugilato si è tenuto oggi il faccia a faccia tra Vincenzo Carfora e Massimo Iodice. A fare da ring la sala congressi del Centro Commerciale “I Pini”, arbitro moderatore senza freni inibitori Nando Troise. Nell’angolo sinistro il cardiologo “Rutelliano”, nella angolo destro il commercialista nuovo-vecchio volto giovane del Pdl. Di seguito le dichiarazioni del candidato Massimo Iodice, sostenuto dalle lista di Forza del Sud, Udc, Nuovo P.S.I., Nuova Città Casoria, Casoria in positivo e Tricolore della libertà.«Faccio una necessaria premessa: Ho condotto una campagna elettorale con un nuovo stile; quello vecchio era per la contrapposizione delle persone, ebbene, il sono per la contrapposizione delle idee. Detto questo il mio primo cambiamento è quello di cambiare la macchina comunale portando forze fresche. Nella mia passata esperienza da Assessore ho potuto constatare che il Comune è un Azienda e come tutte le aziende bisogna partire dalle risorse umane, che sono le fondamenta, rappresentano il potenziale. E’ mia intenzione quindi incentivare i dipendenti con corsi atti a rendere sempre piu’ efficaci le loro mansioni, o se fosse necessario disegnare dipendenti all’altezza con requisiti all’altezza».

 

 

L’attenzione poi si sposta sui giovani e quindi sul futuro: «Dai giovani parte la rinascita della città; la prima cosa da fare è arginare la loro fuga il loro desidero di emigrare. E’ mia intenzione mettere loro a disposizione fonti necessarie per tracciare le linee di una loro carriera. Dare dunque un sostegno forte e determinato ai centri d’aggregazione sociale, quel per esempio la riapertura dello Stadio San Mauro: Cultura – giovani – sport un trinomio da mettere in evidenzia». Sul banco delle trattative inevitabilmente ci finisce l’urbanistiche e le varie, quanto doverose, da apportare: «Bisogna tenere alta la guardia ed allontanare dalla città ogni forma di malaffare; Mi auguro e chiedo espressamente al mio “avversario” che in caso di mia vittoria resti alla guida dell’opposizione sarebbe a mio avviso un ottimo interlocutore. Io non sono per un confronto serrato tra maggioranza e opposizione ma per un dialogo, e lui è la persona giusta».

 

Il concorrente a Sindaco spezza poi gli schemi e si lascia prendere da una sindrome “Marzulliana”.Praticamente “si fa una domanda e si da una risposta”. Sindrome speriamo acuta perché se patologica il suo governo rischierebbe di trasformarsi in un grigio monologo.

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