Emilio Polizio, il giovane consigliere anziano che può cambiare le cose!

Che dati ha riscontrato il suo partito (UDC) ed in particolare lei nelle ultime amministrative?

“Le ultime elezioni amministrative sono state la mia prima avventura come candidato, perciò non posso che esser contento del risultato conseguito dal partito di cui sono espressione che ha ottenuto la maggioranza dei consensi in città; questo esito era tutt’altro che scontato in una battaglia così complessa.

Ritengo che ciò sia frutto di una politica lungimirante che ha consentito ad un nutrito gruppo di volti nuovi il debutto nell’agone politico favorendo un significativo ricambio generazionale. La soddisfazione è ancora maggiore per il risultato conseguito sulla mia persona: esser stato eletto Consigliere anziano è per me un onore e un’emozione. Presiedere le sedute del Consiglio fino all’elezione del Presidente è un compito che assolverò con grande senso di responsabilità, anche perché gli ultimi dati elettorali insegnano a tutti, forse soprattutto a noi giovani, che il popolo non è più disposto a subire passivamente chi vuole solo occupare la poltrona, ma è in grado di mettere letteralmente alla berlina chi non sa tener fede alla parola data né è capace di trasformare le promesse in fatti.”

 

Cosa sta facendo o cosa ha in progetto di fare per Casoria?

“Come Consigliere d’opposizione vigilerò fino all’ultimo giorno del mio mandato per il rispetto della legalità: l’osservanza della legge viene prima di ogni cosa, se vogliamo che questa nuova amministrazione non ricada negli errori del passato, trattando la cosa pubblica come cosa privata. Perciò gli obiettivi di breve termine sono: la riforma delle commissioni consiliari per ridurre i costi della politica, il controllo di tutte le convenzioni stipulate dall’ente comunale al fine di modificare o eliminare tutte quelle che non sono servite a fare cassa ma hanno esclusivamente favorito i privati affidatari, l’istituzione di un sistema di notifica on line per informatizzare il comune, ridurre gli sprechi, razionalizzare le risorse e rendere immediate le comunicazioni. Intendo utilizzare le mie competenze professionali per contribuire affinché l’amministrazione non perda gli obiettivi della trasparenza, dell’efficienza, dell’economicità, del buon andamento. Inoltre, tutti i giorni dedico parte considerevole del mio tempo ad onorare gli impegni che ho assunto con i cittadini, sono sempre disponibile e reperibile per ogni bisogno e non disdegno di risolvere, laddove sia possibile, anche il più piccolo dei problemi.”

Il suo partito, come opposizione, cosa contesta alla nuova amministrazione?

“La mia opinione è che non si possa fare un’opposizione cosciente e responsabile se non in modo costruttivo. Sono fermamente convinto che la strategia della protesta sterile ed ad oltranza logori ciascuna delle parti che la intraprende e non rechi alcuna utilità, ma paralizzi la già di per sé lenta attività amministrativa. Questa è una cattiva abitudine da cui io e tutta l’opposizione intendiamo tenerci distanti: le contestazioni, ferme e dure, ci saranno soltanto se motivate e necessarie (come nel caso delle nomine dei dirigenti che sono state fatte in violazione della normativa vigente). Per il resto sono pronto a dialogare su ogni iniziativa della maggioranza purché di valore e nell’interesse esclusivo della cittadinanza. La condizione di base è un atteggiamento altrettanto serio e maturo da parte dell’esecutivo.”

Si è sempre appassionato alla politica? Anche da giornalista ha sempre trattato di questo?

“La politica non mi è mai stata estranea, fin dall’infanzia. E’ per me una passione e, ancor di più un sogno da realizzare, un’opportunità per crescere come persona e per restituire alla società quel tanto che ha saputo darmi. Non ho mai considerato questo impegno una professione da cui dover trarre di che vivere e inizierei a diffidare di me stesso il giorno in cui malauguratamente dovessi iniziare a prendere in considerazione questo modo di pensare alla vita pubblica. Anche il mio impegno di giornalista è ormai di lunga data ed in questa attività non ho saputo non riversare tutto il mio interesse per questi temi così importanti e vicini ad ognuno di noi: ho un mio giornale, un periodico locale, in cui ho sempre scritto di politica in modo critico e puntuale, cercando di essere il più leale possibile con i lettori e di non essere schiavo delle mie preferenze di parte. Posso dire con una punta di orgoglio che il giornale ha fama di avere una sua indipendenza ed un punto di vista equilibrato. Ovviamente, si tratta di due modi molto diversi di rendere un servizio alla comunità e difficilmente conciliabili in modo opportuno.”

Cosa spera accada nel prossimo futuro? Quali sogni ha nel cassetto?

“Vorrei poter dire di ispirarmi ai comuni virtuosi d’Italia e fare in modo di rendere Casoria un’eccezione ed un’eccellenza del Sud ma, dovendo essere realista, non è che un obiettivo a lungo termine, un’aspirazione che richiederà uno sforzo costante e duraturo, i cui risultati spero di poter lasciare in eredità ai miei figli. Quanto al futuro imminente, la mia più grande speranza è che alla città venga restituita la normalità di cui è stata derubata negli anni e le potenzialità che sono state soffocate dalla politica che pensa solo a prendere e mai a dare: è una città che manca di tanti sevizi essenziali e che ha smarrito la sua identità e, soprattutto, qualsiasi senso civico. Spero in una città ordinata, con attrezzature sociali e più verde pubblico, che abbia spazio ed opportunità per i giovani, con iniziative culturali, che abbia definitivamente risolto la questione rifiuti, che non abbia più strade impraticabili e servizi di trasporto inesistenti, con un’imprenditoria capace e competitiva, lontana dalle speculazioni edilizie, un Comune organizzato ed efficiente e tanto altro ancora.”


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