Differenziata, la scure della Corte dei Conti

Si sai tempi della giustizia sono spesso lunghi e di sicuro anche questa volta la parola fine non è stata ancora decretata. E’ un segnale e soprattutto un monito alla politica, quello dato dalla Corte dei Conti qualche giorno fa. Infatti è di ieri la notizia, apparsa peraltro già su diversi quotidiani, di una multa salatisssima inflitta alla Società che gestisce i rifiuti in città ossia la Casoria Ambiente S.p.A., che unitamente al Sindaco pro tempore Giosuè De Rosa, dovrà rimborsare al Comune quasi due milioni di euro. Anche i Commissari Prefettizzi, Piccolella e Gaetano Ricciardi, che hanno amministrato la città negli anni successivi allo scioglimento, dovranno contribuire al pagamento di questa multa,  ma in maniera inferiore. La sentenza è stata depositata qualche giorno fa, è immediatamente esecutiva, ma ci sarà di sicuro ci sarà Appello, che sospenderà pertanto l’esecutorietà della sentenza.

 La società Casoria Ambiente S.p.A aveva ottenuto, con contratto stipulato nel 2000, la gestione del servizio di igiene urbana. Nel quadriennio in questione, però, la raccolta differenziata dei rifiuti aveva registrato livelli non in linea con il Decreto Ronchi.  Le percentuali si sono rilevate bassissime: 12,82% nel 2004, 14,95% nel 2005, 9,25% nel 2006 e 10,99% nel 2007. Oggi dopo le numerose emergenze che hanno caratterizzato il ventennio Campano, c’è la necessità di una sensibilizzazione forte nei confronti dei cittadini, affinchè la raccolta differenziata raggiunga percentuali più in linea ai parametri europei. Attendendo ancora risvolti, per una vicenda di cui sentiremo di sicuro ancora parlare, crediamo che questa sentenza incentiverà ancor di più gli attuali e futuri Amministratori della cosa Pubblica a non sottovalutare tale problema. Altrimenti si incorrebbe nel serio rischio di rimetterci di tasca propria. 

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