Die Mauer ist weg! Il muro non c’è più!

Sono passati 25 anni da quel 9 novembre 1989, giorno in cui crollò il Muro di Berlino, confine brutale ed invalicabile, eretto in una sola notte (tra il 12 e il 13 agosto 1961) e rimasto in piedi per 28 lunghissimi anni segnati da sofferenza, dolore e morte.

Nella città tedesca per celebrare questo importante anniversario, che ha determinato la riunificazione dell’intero paese e posto fine alla Guerra Fredda, è stata installata un’opera d’arte denominata Lichtgrenze, realizzata da Christopher e Marc Bauder.

L’installazione, lunga 15 km, percorre il tratto dove un tempo sorgeva il terribile muro con 8000 palloncini bianchi gonfiati da elio ed illuminati a led. I palloncini, accesi venerdì scorso dal sindaco Klaus Wowereit, saranno liberati questo pomeriggio al tramonto con sottofondo l'”Inno alla Gioia” (la nona sinfonia) di Beethoven, che sarà eseguito dall’orchestra Staatskapelle, diretta Daniel Barenbom.

Oltre alla Lichtgrenze sono tanti gli eventi organizzati quest’oggi nella capitale tedesca per celebrare la ricorrenza.

Tra i tanti progetti ve ne segnaliamo uno, molto toccante, che è accessibile a tutti, non occorre infatti essere a Berlino per poterlo “vivere”, basta una connessione internet. Il sito Soundcloud, famoso in tutto il mondo per la distribuzione di musica, ha inserito nella propria homepage una traccia audio della durata di 7 minuti e 32 secondi (il tempo che un’onda sonora impiegava per percorrere la lunghezza del muro, 155 km) realizzata con materiale sonoro risalente all’epoca del muro: rumori di armi, ordini delle guardie, discorsi delle autorità. Il progetto si intitola “The Berlin Wall of sound”. Al posto dei commenti, che generalmente è possibile inserire sotto alla traccia audio, sono riportati i nominativi e la causa di morte di 120 persone; il quartier generale di Soundcloud infatti sorge nella zona in cui quelle 120 persone hanno perso la vita. I fondatori del sito hanno ritenuto dunque doveroso ricordare quelle 120 persone che hanno lottato per la propria libertà. Vi invitiamo a dedicare 7 minuti del vostro tempo all’ascolto della brutale traccia audio. Serve a non dimenticare.

Tutti questi progetti che celebrano la caduta del Muro di Berlino dovrebbero ricordare a noi tutti l’insensatezza e la brutalità della costruzione di muri, eppure ancora oggi con pretesti e giustificazioni assurde vengono erette tali barriere. A 25 anni di distanza da quello di Berlino se ne contano 25 (che coincidenza beffarda) ancora in piedi.

Lo storico Fredercik Taylor, a proposito del Muro di Berlino, ha affermato: “Puoi fermare le persone, puoi porre loro dei limiti ma troveranno sempre una via”.

Ci auguriamo che ciò valga ancora oggi.

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