DI NUOVO SABOTATO IL SITO CANTARIELLO

Intanto appello della Coldiretti di Caserta agli agricoltori: “Denunciate chi scarica rifiuti nelle vostre campagne”.

Ancora oggi, 17 luglio 2012, è stato nuovamente abbattuto durante la notte, ad opera di ignoti il cancello di ingresso del sito di stoccaggio della Cantariello. Adesso è più che mai evidente il rischio di sabotaggio delle azioni che stanno mettendo in campo il comune di Casoria e la regione Campania per la bonifica del sito. Il coordinamento dei comitati per la bonifica della Cantariello chiede immediatamente al comune di Casoria, alla Regione e al Prefetto che si attivino immediatamente per vigilanza permanente 24 ore su 24 sul sito e installazione di

videosorveglianza per fare in modo di monitorare gli sversamenti abusivi anche successivamente alla sospirata bonifica del sito.

 

E’ anche notizia del giorno che il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop deciderà se costituirsi parte civile contro chi appicca i roghi dei rifiuti. Dopo le inchieste del quotidiano “Avvenire” su “Campania violata” (nelle quali sono stati denunciati, a vari livelli, i gravissimi e pericolosi scempi ambientali perpetuati nella nostra Regione, evidenziandone i nocivi effetti sulla salute pubblica), anche la Coldiretti Caserta ha spronato gli agricoltori a denunciare i responsabili della contaminazione delle campagne e  gli ecomafiosi. Questo perché, come ha scritto Antonio Maria Mari in un articolo pubblicato oggi sullo stesso Quotidiano, “il  mondo agricolo è la prima vittima degli incendiari, soprattutto in termini di immagine con conseguente calo delle vendite e anche per i potenziali danni alle coltivazioni”. Nello stesso articolo sono riportate le dichiarazioni di Antonio Liusano, Direttore del Consorzio, e di Tommaso De Simone, Presidente di Coldiretti della Camera di Commercio di Caserta. Il primo si augura  “che anche le Istituzioni, al di là delle chiacchiere, possano davvero intervenire sul problema dello smaltimento dei rifiuti, ma anche sui controlli: “non riesco a capire” – aggiunge “come mai la gente veda gli incendi e le istituzioni no”; il secondo ha posto in rilievo che “ognuno deve svolgere un ruolo e il coltivatore che si trova in campagna e vede scaricare rifiuti deve denunciare. L’unica arma dell’agricoltore contro questi fenomeni è la denuncia. Va a vantaggio suo e dei suoi figli. Perché questo fenomeno rischia di mettere in ginocchio la nostra economia e la nostra vita.  E poi ci siamo accorti che quando queste denunce arrivano, gli scarichi  e i roghi si fermano”.

Share This Post