DEMOCRAZIA O OLIGARCHIA???? APPELLO ALL’AMMINISTRAZIONECOMUNALE DI CASORIA

Continuiamo a sognare una politica in cui i rappresentanti eletti dai cittadini di Casoria si preoccupano di operare per il bene della comunità seguendo le indicazioni espresse dal cittadini, ma poi ci svegliamo e ci ritroviamo in mezzo ad un branco di lupi affamati che  si spartisce – a suon di morsi – di ringhi e di ululati – i brandelli di carne degli agnelli. E gli agnelli siamo noi poveri cittadini di Casoria.

Rinnovamento e partecipazione sono state due parole chiave dell’ultima campagna elettorale. La città di Casoria ha dato fiducia a  Carfora Vincenzo  e al centro sinistra, si chiede a chi a vinto le elezioni di non tradire questa fiducia; inoltre,  sono stati scelti   amministratori in base alle competenze e alle indicazioni del voto popolare, e non soltanto a seguito di una mera spartizione di poltrone – incarichi – affidamento lavori tra i partiti. Crediamo che il Sindaco Carfora e tanti Consiglieri Comunale eletti abbiano la forza, la preparazione e il rigore morale per portare avanti

seriamente un discorso di rinnovamento delle istituzioni a Casoria, di rinnovamento generazionale e di partecipazione dei nostri concittadini alla vita politica e amministrativa della città.

 

Il primo e fondamentale banco di prova dell’Amministrazione di Casoria, che ci faceva capire se l’azione concreta dei politici che abbiamo eletto è coerente con le dichiarazioni programmatiche in campagna elettorale, doveva essere finalizzata ai seguenti punti:

  1. Sicurezza;
  2. Qualità della vita;
  3. Cimitero (saturo) programmare un ampliamento – dimenticavo – ad oggi non siamo nemmeno rappresentati nel Consorzio Cimiteriale – siamo in sudditanza ad Arzano e Casavatore – pensate che il Comune di Casoria e capo fila del Consorzio;
  4. Riorganizzazione macchina comunale;
  5. Traffico e viabilità;
  6. Aree dismesse che se programmate nella giusta dimensione con una qualificazione possono essere un eventuale sbocco alla disoccupazione;
  7. Casoria Ambiente;
  1. Riqualificazione del verde.

 

Devo constatare con amarezza che fino ad oggi i grandi assenti dal dibattito pubblico sono state le competenze e le preparazioni   e la preparazioni dei singoli  componenti dell’Amministrazione.

Io penso che la politica debba tornare ad essere un servizio alla cittadinanza, e non un modo per “svoltare” la propria carriera accaparandosi una poltrona (da cui a fatica ci si rialza) o agguantando strapuntini di potere.

Credo che si ora di finirla  – egregia Amministrazione Comunale – con incarichi pubblici che premiano una militanza  politica; un servizio al partito  deve essere premiato con un incarico nel partito, e non con un incarico pubblico a spese del cittadino.

Faccio appello al Sindaco Carfora che il diritto e dovere di nominare i sottogoverni che sono organismo importanti per l’intera cittadinanza e li deve nominare in base alle competenze acquisite negli ambiti che andranno a gestire e non elementi fuori nell’ambito di  Casoria i quali  sono totalmente fuori da ogni realtà Casoriana.

Faccio presente a codesta Amministrazione che gli equilibri all’interno dell’assise si mantengono quando il Sindaco e gli Assessori svolgono il loro lavoro istituzionale in perfetta sinergia con i partiti di appartenenza, in quanto la vera politica si esercita nelle sezione dei partiti.

E’ scandaloso che qualsiasi incarico – di qualsiasi natura – venga decisa da una cerchia ristretta di persone, anziché da parte dei Consiglieri Comunali. Perché sono i Consiglieri che noi cittadini abbiamo eletto, non le eminenze grige della politica casoriana.

Credo che questo atteggiamento dell’Amministrazione  non sia democrazia, ma un oligarchia. In quanto  chi non appartiene a nessun gruppo di poter, a nessuna lobby e a nessun partito, ma sono semplici cittadini che cercano nel proprio piccolo di lavorare per il bene della città  non trovano spazio; pertanto, Sindaco – Giunta- Consiglieri dimostrate di credere davvero che la democrazia non è solo una bella parola con cui riempirsi la bocca, ma un azione politica concreta

Casoria novembre 2011

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