Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, i soliti ignoti hanno deciso di omaggiarci della loro visita, trafugando due fotocopiatrici ed altri strumenti, necessari all’attività dell’associazione. Al di là del valore materiali dei beni sottratti, in termini assoluti non certo cospicui, va da sé che, per una piccola associazione, che sopravvive grazie ai sacrifici degli attivisti, il danno finisce per risultare notevole, limitando di fatto l’agibilità dell’ente associativo, e mettendo a repentaglio la realizzazione delle iniziative in corso, tra le quali la tradizionale iniziativa di solidarietà, conosciuta in città come “Operazione Befana”. Posto che non saranno certo questi eventi ad interrompere il nostro cammino, ci teniamo a precisare che siamo perfettamente consapevoli che i tempi grigi, che stiamo attraversando, aprono varchi notevoli alla deriva criminale; e che l’aumento del tasso di criminalità è in qualche modo legato al
crescere del disagio sociale. E ci piace pensare che il buon esito del colpo messo a segno ai nostri danni abbia risparmiato le lacrime di qualche famiglia indifesa. Però non si possono non fare proprie le considerazioni di molti cittadini che, ultimamente, hanno lamentato tramite i social network una flessione nell’efficacia del controllo del territorio, confidando in una rapida presa di coscienza delle Istituzioni locali, alle quali spetta in parte il compito della difesa della sicurezza dei cittadini. Ad ogni modo, e a scanso di equivoci circa una volontà di polemizzare con i decisori politici, noi continueremo a fare la nostra parte, perseguendo con ancora maggiore vigore il nostro obiettivo, statutariamente definito, di diffusione sul territorio di una cultura della legalità.
