COSE DELL’ALTRO MONDO: QUEL FILM RAZZISTA SUL POPOLO VENETO NON DOVEVA RICEVERE CONTRIBUTI PUBBLICI

Bitonci :”Ho presentato una seconda interrogazione parlamentare sul film scandalo e oggi alla “zanzara”(radio 24) ore 18.15 ne dirò le motivazioni”.

Nuova interrogazione dell’Onorevole padovano Massimo Bitonci sul film del regista napoletano Patierno “Cose dell’altro mondo”. La trama della pellicola, della quale da qualche giorno è visibile il trailer, narra la storia di un imprenditore trevigiano e del suo rapporto con gli immigrati, che lavorano presso la sua azienda e che un giorno, di colpo, spariscono misteriosamente.
Mentre, tuttavia, con la prima interrogazione, di un anno fa, Bitonci chiedeva al Ministro della cultura di verificare le modalità con le quali la pellicola aveva ricevuto dei sovvenzionamenti, con quest’ultima il deputato chiede al Ministro di verifica il carattere culturale della pellicola.

Il film– dice il sindaco di Cittadella – non rappresenta affatto veritiera la classe imprenditoriale veneta, tutt’altro, ne dà una

visione profondamente distorta. Gli autori parlano di divertente ironia, ma che divertimento c’è a fare il solito quadretto dove i Veneti sono razzisti ed intolleranti? Qualcuno si dimentica forse- continua quindi l’esponente leghista- che la nostra regione produce una ricchezza inestimabile, continua a dare opportunità di lavoro a tutti ed è tra le regioni italiane dove più alto è il numero di enti caritatevoli!”
E a chi spesso ricorda che anche i Veneti, tra il 1870 e il 1950, furono anche loro un popolo di emigranti, Bitonci evidenzia con orgoglio come “ i Veneti che sono emigrati in tutto nel mondo, come quelli di Nova Prata, che ho recentemente incontrato, pur mantenendo le fortissimi tradizioni con il Veneto, la loro terra d’origine, sono stati un esempio di perfetta integrazione con le popolazioni ospitanti!”

 

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