Convention nazionale dei verdi ecologisti

Verdi Ecologisti. Convention nazionale sabato a Napoli con società civile, Pd, Sel ed ex 5 Stelle. ” Dobbiamo ripartire dai giovani, allearci con il centro sinistra e mettere fine alla deriva estremista e oltranzista degli ultimi anni del Sole che Ride che hanno spinto il partito all’ isolamento politico ed alla marginalità”. —–

Il futuro dell’ Ecologia ed un nuovo ambientalismo in Italia ed in Europa. Questo è il tema della convention nazionale che si terrà sabato 27 luglio a partire dalle 9.30 nella sala grande del Caffè Gambrinus a P.zza Trieste e Trento e promossa dal responsabile regionale dei Verdi Ecologisti campani Francesco Emilio Borrelli e dal membro dell’ esecutivo nazionale del Sole che Ride Gianluca Carrabs delle Marche a cui parteciperanno delegati ed eletti del Sole che Ride e del mondo ecologista provenienti da tutta italia.

Alla manifestazione interverranno esponenti nazionali del Pd, di Sel, ex 5 Stelle e di Scelta Civica, amministratori locali nonchè esponenti della società civile come il Presidente di CETRI – TIRES e Dir. Ufficio europeo di Jeremy Rifkin, Angelo Consoli, il pizzaiolo Gino Sorbillo, il leader della Uiltucs Rino Strazzullo, il Preside della facoltà di Economia e Commercio dell’ Università Parthenope Paolo Cesaretti per aprire un dialogo con un new deal ecologista.

“Dobbiamo mettere fine alla deriva dei Verdi degli ultimi anni – spiegano i promotori – che si sono ghettizzati in posizioni oltranziste aderendo a Rivoluzione Civile o nominando ,evitando il congresso, ai vertici del partito come è avvenuto in Campania trasformisti ed ex esponenti di Forza Italia che solo negli ultimi mesi hanno aderito al partito solo negli ultimi mesi e sono poco rappresentativi del mondo ambientalista. Noi invece vogliamo ripartire dai giovani, da una sana rottamazione ecologista e da una alleanza solida con il centro sinistra da cui i vertici attuali ci hanno colpevolmente allontanato a causa di ideologie estremiste oramai superate spingendo il partito nell’ isolamento politico, marginalità e patetiche lotte intestine”.

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