Contrassegno H: la competenza che manca

Il contrassegno H è una vera esigenza per chi, svantaggiato da un handicap fisico, ha necessità di spostarsi con maggior facilità. Per legge possono richiederlo quei cittadini con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta in possesso di apposita certificazione rilasciata dopo un accurato accertamento sanitario svolto presso l’ASL e che accerti le difficoltà deambulatorie del soggetto o la sua scarsa capacità di vista.

A rilasciarlo nella nostra città non è però, come avviene di norma, il comando di Polizia Municipale locale.
In primis, la politica decise che il suo rilascio fosse devoluto al settore sicurezza e mobilità. Poi, ha fatto sì che la competenza tornasse ai Servizi Demografici, il cui dirigente è Ciro De Rosa. Un “passaggio di palla” che, se da un lato, sembrerebbe portare una differenza solo formale, in realtà distanzia molto il nostro modello da quello della quasi interezza del territorio del nostro Paese.
Tutto ciò, però, non fa altro se non rallentare un iter già di per sé complesso che, invece che alleggerito, viene appesantito dalle scelte di una politica poco pratica e volta a scelte di settore che non tengono conto delle reali esigenze del cittadino.
Poiché il contrassegno H è uno strumento di agevolazione nell’ambito dei trasporti, sembrerebbe logico che a gestire il suo rilascio sia proprio la Polizia Municipale. Perché non devolverle, dunque, tale competenza così come avviene in quasi ogni altro luogo di Italia?
Aspettiamo una risposta celere ed esaustiva che ci permetta di scorgere, finalmente, una effettiva e reale motivazione.

 

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