Consiglio Comunale atto secondo

Oggi c’è stata la seconda convocazione, in via del tutto straordinaria, del Consiglio Comunale per poter disquisire e approfondire uno dei temi più importanti che questa amministrazione si trova ad affrontare e gestire: Casoria Ambiente.

I consiglieri di maggioranza e opposizione hanno ascoltato la relazione del Presidente di Casoria Ambiente, il dott. Girardi, che ha illustrato i problemi e i possibili sviluppi futuri della società.

Bisogna partire dall’inizio però: probabilmente non tutti sono a conoscenza del fatto che la società Casoria Ambiente è una società in house, ossia, una società a capitale interamente pubblico, che si occupa della gestione delle reti ed erogazione dei servizi pubblici locali.

Il Dott. Girardi ha esposto al Consiglio Comunale una relazione dettagliata sul sistema di raccolta differenziata, ma spinto dai quesiti postigli da un gran numero di consiglieri comunali, ha anche esposto i problemi che Casoria Ambiente si è trovata ad affrontare negli ultimi due anni.

Con dati alla mano (dati tra l’altro presenti in una relazione che i Consiglieri potranno consultare), ha parlato di un abbattimento dei costi dal 2011 ad oggi: si è passati dai 53 mila euro del 2011 ai 43 mila del 2013.

Nel periodo che ha preceduto il mandato dell’Assessore Tignola, ha inoltre aggiunto il Presidente di Casoria Ambiente, c’è stata una spesa per le buste per la raccolta differenziata che era di circa 600mila euro; costo che si è nettamente abbattuto nel 2013 aggiungendo però una scelta innovativa nel sistema di raccolta differenziata: le buste con i codici a barre identificativi di ogni nucleo familiare.

Spinto dalle domande del consigliere Polizio circa i due contenziosi che la società si trova ad affrontare, il Presidente ha spiegato nel corso del Consiglio Comunale che nel 2012 si è insediato il nuovo c.d.a. della Casoria Ambiente che ha ereditato la precedente struttura societaria, con tutte le luci ed ombre che ogni società possiede.

Rispetto alle altre società simili operanti in Regione Campania, la Casoria Ambiente però, aveva condizioni migliori.

Secondo il bilancio approvato e registrato, la società che vede Girardi alla Presidenza, non ha perdite.

Dal 2012 si è lavorato e si sta lavorando nell’ottica di rafforzamento della società stessa, per poter far fronte ad eventuali problemi o rischi.

Il nuovo c.d.a. ha ereditato anche i contenziosi precedenti del vecchio consiglio d’amministrazione.

Uno dei due contenziosi in essere è di circa 3.5 milioni di euro ed è nei confronti del socio. Dal 2011 Casoria Ambiente è diventata una società in house con socio unico (Comune di Casoria).

Il secondo contenzioso riguarda dei servizi offerti al Comune di Casandrino, con mancata riscossione degli oneri aggiuntivi.

L’Assessore Tignola, ha preso più volte parola nel corso del Consiglio Comunale per esporre i dati che la Casoria Ambiente ha prodotto dall’insediamento del suo mandato.

Si è partiti dal minimo stabilito dalla Regione Campania di percentuale di raccolta differenziata, per poter arrivare in un futuro di più o meno breve termine al 65% circa.

L’azione svolta da Casoria Ambiente è un’azione di innovazione: sono stati introdotti nuovi servizi, è stata migliorata la tracciabilità della raccolta differenziata, che si tradurrà in un risparmio di costi maggiore.

Il consigliere Esposito Orsino ha chiesto di intervenire per esporre un problema ancora irrisolto; dopo che il Presidente del Consiglio Comunale gli ha accordato la parola, ha chiesto sia all’Assessore Tignola che al Presidente di Casoria Ambiente a che punto si è nella questione isole ecologiche.

Il comune di Casoria insieme alla società Casoria Ambiente, aveva predisposto due aree in cui far sorgere isole ecologiche; isole che nella realtà dei fatti non sono mai state fatte.

A tal proposito sia il Presidente di Casoria Ambiente che l’Assessore Tignola hanno risposto che per problemi tecnici che non hanno voluto esporre al Consiglio, il termine di febbraio scorso per l’apertura di almeno una delle due isole è slittato, ma che è una delle priorità dell’amministrazione per poter raggiungere il tetto stabilito di raccolta differenziata pari al 65%.

Infatti con l’apertura delle isole ecologiche in giorni e orari stabiliti, si potrà avere un piccolo aumento in percentuale di raccolta differenziata.

Il futuro per l’Assessore Tignola è di arrivare ad avere una card per nucleo familiare che permetterà sconti per chi differenzia nelle isole ecologiche e sulla qualità della raccolta stessa.

L’opposizione prende parola con il consigliere Polizio e Iodice Massimo che segnalano il grido dall’allarme lanciato dalla loro coalizione circa il futuro della società.

La Casoria Ambiente è una delle poche società in house che riesce a vivere, per l’Assessore Tignola non  ha senso sciogliere la società ed entrare sul mercato, in quanto Casoria e la Casoria Ambiente potrebbero diventare capofila e guida per i comuni della provincia.

Per il consigliere Laezza, Casoria è diventata Terra di nessuno, e l’amministrazione ha il dovere di pensare in un’ottica di risparmio.

Oggettivamente le difficoltà ci sono, ma dal 2010 ad oggi, c’è stata un’inversione di tendenza.

Poco prima della fine della disquisizione sul punto all’o.d.g. ha chiesto e preso parola il Sindaco di Casoria, dott. Vincenzo Carfora, che ha citato un detto popolare “Nessun vento è favorevole al marinaio che non sa dove andare..”, e che ha aperto al dialogo con entrambe le parti politiche per poter scrivere insieme il futuro di Casoria Ambiente.

La palla (usando una delle tante metafore calcistiche utilizzate dai consiglieri durante tutto il Consiglio Comunale) passa quindi nelle mani dell’amministrazione, per scrivere e capire quale sarà il futuro.

 

Noi staremo a vedere…

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